PlayLover Academy, è un vero e proprio caso l’accademia di seduzione ai tempi del femminismo 3.0
Un progetto che ha preso vita da un’idea di Christian Pozza e Stefano Mozzicato (in arte Steve Master), ci quali hanno preso le loro esperienze di vita sentimentale, come punto di partenza, e le hanno fatte diventare il fulcro di una strategia di business che desta oggi molto clamore
Ebbene sì, la PlayLover Academy divide le opinioni sul web, separandole in due netti schieramenti che, in un modo o nell’altro, contribuiscono alla popolarità di questa accademia di seduzione tutta made in Italy, fondata nel 2016 e oggi popolare grazie, soprattutto, ai virali video tutorial e a scopo pubblicitario reperibili oggi online. La comunicazione utilizzata dalla PlayLover Academy vuole essere d’impatto, vuole arrivare dritta a chi sta cercando un aiuto per fare il primo passo avanti verso la ragazza a cui è interessato. Questo tipo di comunicazione ben si evince dai tanti video pubblicati online dall’accademia, pervasa di enfasi, da inquadrare in un’ottica assolutamente ironica, dove però l’intento non si perde: conquistare la ragazza dei sogni. Un’impronta ironica, la stessa che contraddistingue uno dei due fondatori (Christian Pozza e Stefano Mozzicato, in arte Steve Master), già noto sul web per i suoi video esilaranti, che esulano totalmente dalla sfera sentimentale e che hanno tutt’ora un cospicuo seguito, utilizzava (e tuttora utilizza) ancor prima che l’accademia avesse successo. È proprio in questa ottica che va inquadrata la comunicazione dell’accademia, che non intende assolutamente denigrare la donna, ma bensì renderla più raggiungibile agli occhi di un uomo che crede di non aver speranze di conquistarla. Sono tante le lotte che negli anni le donne hanno dovuto combattere per conquistare una parità dei sessi, che oggi, purtroppo, non è stata ancora pienamente raggiunta e non è intenzione dell’Accademia minare questo sacrosanto diritto, né tanto meno ridicolizzarlo.
L’arte di saperci fare con le donne s’impara
Ecco allora che sul web le due fazioni si dividono nettamente in “indignate/i” e “sostenitori”. I fondatori, però, ci tengono a far chiarezza sull’argomento, affermando che lungi da loro dipingere le donne come un mero oggetto del desiderio: il loro intento è bensì quello di “valorizzare l’uomo per renderlo più attraente e appetibile per la donna” (per utilizzare le loro parole). I fondatori tengono inoltre a far sapere al grande pubblico che non vogliono formare i loro studenti con l’obiettivo di “catturare la preda”, ma solo fornirgli “un metodo efficace per conoscere ragazze nuove e trovare la persona giusta per una relazione di lunga durata”. Affermano inoltre che “non si nasce già bravi con le donne” e che l’intento della loro accademia è quello di fornire delle basi solide dalle quali partire per costruire un’autostima solida e infondere sicurezza nell'uomo, che non deve per forza di cose essere ricco per stare accanto alla donna dei suoi sogni. I corsi offerti dalla PlayLover Academy sono stati pensati per migliorare le capacità comunicative, sia online sia offline, per far sì che conoscere le donne e approcciarsi loro non debba essere così difficile come in realtà sembra. Per la PlayLover Academy, se hai bisogno di un corso per “saperci fare con le donne”, non vuol dire avere seri problemi relazionali, significa solo riconoscere di avere bisogno di qualcuno che ti tiri fuori l’autostima necessaria per trovare il coraggio di farti avanti con la ragazza dei tuoi sogni ed essere poi degno di starle accanto.