Autore: Redazione
19/09/2018

IPG: per Campaign il Ceo Michael Roth potrebbe lasciare; per la successione due candidati interni

Secondo il giornale britannico il manager avrebbe aperto delle discussioni con il board. Philippe Krakowsky e Harris Diamond i nomi forti

IPG: per Campaign il Ceo Michael Roth potrebbe lasciare; per la successione due candidati interni

Dopo l’atteso avvicendamento alla guida di Publicis Groupe e le dimissioni shock di Sir Martin Sorrell che hanno portato alla nomina di Mark Read a Ceo di WPP, è la volta di Interpublic Group (IPG), il quarto gruppo di comunicazione al mondo. Secondo quanto segnala Campaign, infatti, l’attuale amministratore delegato Michael Roth avrebbe avviato alcune discussioni con il board offrendo la propria visione su alcuni potenziali successori. Roth, che ha 72 anni, è al vertice di IPG dal 2005. Ed esiste una linea guida nel regolamento societario per cui il Ceo della società non può avere più di 75 anni. Tra i papabili successori indicati da Campaign ci sono Philippe Krakowsky, Chief Strategy & Talent Officer che è stato la mente dietro la maxi-acquisizione del business dati di Acxiom per 2,3 miliardi di dollari. In gara c’è anche Harris Diamond, Global Chief Executive & Chairman di McCann Worldgroup.

Ancora molte cose da definire

Secondo l’analista di Pivotal Research, Brian Wieser, qualora l’operazione Acxiom si rivelasse fortunata, la quotazione di Krakowsky, che ha in carico la supervisione delle operazioni media, salirebbe. Al contrario, Wieser sostiene che la posizione di Diamond è più debole: guidare una grande agenzia non è la stessa cosa di una holding. E per quanto riguarda le tempistiche? Secondo una fonte interpellata da Campaign, la nomina potrebbe arrivare entro il termine dell’anno fiscale. Per un’altra, IPG potrebbe decidere di aumentare il limite d’età e mantenere al comando Roth, viste anche le buone prestazioni a Wall Street della compagnia. Qualcosa in più si potrebbe sapere questo autunno, nel corso dell’incontro annuale degli azionisti. Nel primo semestre IPG ha registrato una crescita organica del 4,6%. A inizio settimana, il Gruppo si è aggiudicato il media di Quicken Loans, la cui spesa è di circa 300 milioni di dollari all’anno.