Autore: Redazione
01/04/2016

Parte l’edizione 2016 di Bologna Licensing Trade Fair

«La fiera - spiega il direttore commerciale di BolognaFiere - è interamente sold-out. Penso che l’anno prossimo dovremo ripensare agli spazi perché per questa edizione non abbiamo avuto la possibilità di accogliere tutte le domande di partecipazione»

Parte l’edizione 2016 di Bologna Licensing Trade Fair

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Pronta al via la nuova edizione del Bologna Licensing Trade Fair (BLTF), l’unico appuntamento fieristico in Italia dedicato ai prodotti su licenza che utilizzano brand o character affermati. La manifestazione è organizzata da BolognaFiere e si svolgerà da lunedì 4 a mercoledì 6 aprile presso il quartiere fieristico di Bologna (padiglione 31), in contemporanea con la grande fiera del libro per ragazzi Bologna Children’s Book Fair e al nuovo evento Bologna Digital Media sulle settore del digital publishing. Sulle novità del BLTF 2016 - di cui DailyMedia è media partner ufficiale – si esprime Aldo Sansone, direttore commerciale di BolognaFiere. Qual è il trend del mercato del licensing in Italia e nel mondo? «Secondo l’ultima ricerca svolta da Lima, l’associazione internazionale del licensing con sede a New York, nel 2014 le vendite al dettaglio di prodotti con licenza a livello mondiale hanno raggiunto i 241,5 miliardi di dollari, di cui 3,6 miliardi in Italia. Proprio nel nostro Paese, al di là di una ripresa del mercato in generale, il tema licensing ha sempre viaggiato in modo separato. Anche in periodi più bui il trend di questo settore ha sempre avuto un segno positivo, che ha oscillato fra il 3 e il 5% di incremento annuo. La licenza, infatti, è proprio quella leva di marketing che permette alle aziende di vendere maggiormente e di mettere a scaffale prodotti di appeal che altrimenti sarebbero unbranded. Se poi vogliamo vedere qual è la tendenza tra le licenze, siamo ancora in una fase di passaggio, dove le novità sono accolte con l’incognita delle vendite a meno che non vengano proposte dai big del mercato. Dall’altra parte vincono i classici e anche i players più importanti preferiscono puntare su franchise già solide con nuovi rilanci e sequel. In tutto questo il target prescolare è quello che seguita ad avere un’attenzione maggiore nel mondo delle licenze». Quali novità sul fronte degli espositori? «Innanzitutto, la fiera è interamente sold-out. Penso che l’anno prossimo dovremo ripensare agli spazi perché purtroppo per questa edizione non abbiamo avuto la possibilità di accogliere tutte le domande di partecipazione. Va detto che abbiamo avuto per la prima volta l’adesione di aziende come Disney, Warner, Sanrio, Viacom, oltre alle conferme di altri importanti espositori che ci seguono da sempre, come CPLG, Discovery, Rai e Mediaset, solo per citarne alcuni. Questo ovviamente ha fatto alzare di molto il tono della manifestazione». Anche il programma della fiera riserva qualche novità? «Moltissime. Abbiamo concepito nuovi spazi come Illustrart&Licensing, uno spazio dedicato agli illustratori che vogliono presentare le loro opere a potenziali licenziatari. Anche qui un dato interessantissimo per cui abbiamo solo espositori stranieri in questa nuova sezione, a sottolineare il profilo internazionale dell’evento, e provengono da Spagna, Messico, Giappone, Francia, Germania, Russia e altri Paesi. Poi abbiamo concepito una nuova business lounge solo per i licenziatari, che per la prima volta potranno presentare i loro prodotti su licenza ai numerosi buyers che partecipano alla fiera. Hanno aderito aziende internazionali come Cartamundi, Sun City e Maikii e anche questa sezione ha le basi per ulteriori sviluppi nelle edizioni successive della manifestazione. Abbiamo anche notevolmente implementato il programma delle Masterclass, cercando di rispondere all’esigenza degli operatori di avere più strumenti a disposizione per operare nel mercato e in diversi ambiti, come moda, retail e broadcasting. Non da ultimo, il padiglione del Licensing è adiacente al nuovo spazio Digital Media, che accoglie circa quaranta aziende del settore e questo crea commistioni di sicuro interesse per il mercato». Come valuta la sinergia tra la Fiera del Libro, Bologna Digital Media e BLTF? «Questa sinergia fa di Bologna la capitale mondiale dei contenuti, soprattutto del kids entertainment. Le aziende presenti come espositori e i visitatori possono vedere tutte le intellectual properties che faranno tendenza in futuro e quindi sviluppabili in prodotti audiovisivi e quali saranno i prossimi prodotti editoriali di punta a livello mondiale; potranno vedere come l’editoria si può applicare agli sviluppi digitali, andando anche oltre i già noti e-book, ed i potenziali sviluppi in prodotti audiovisivi; infine, le tendenze nel mercato della licenza, dove la property già matura e nota è pronta a diventare prodotto e ad entrare nei negozi e posizionarsi sugli scaffali, creando affezione da parte del pubblico e facendo ricominciare il virtuoso iter che passa dai contenuti fino a diventare un bene fruibile. Ecco, tutto questo accade a Bologna in tre giorni di fiera».