Il Parlamento europeo mette a bando 2 milioni in 12 mesi, rinnovabili per altri 36, per la comunicazione dei suoi uffici di collegamento

Il Parlamento europeo è alla ricerca di servizi di sostegno all’organizzazione di attività di comunicazione e informazione dei suoi uffici di collegamento. Per questo ha emesso un bando per l’appalto delle attività svolte in Italia, nella capitale e nelle diverse regioni per una comunicazione decentralizzata. I servizi possono inoltre essere richiesti per attività transfrontaliere con i Paesi vicini. Lo scopo del contratto quadro è fornire supporto e assistenza tecnica nell’organizzazione delle attività di comunicazione e informazione degli uffici di collegamento del Parlamento europeo. Gli uffici di collegamento si rivolgono alle parti interessate, ai media e al grande pubblico, hanno spesso un’elevata importanza politica e strategica e richiedono una logistica complessa. In termini generali, il contraente svolgerà le seguenti funzioni principali: organizzazione di eventi; organizzazione di campagne di comunicazione; produzione di contenuti multimediali, compresi, se necessario, la selezione e il subappalto di fornitori terzi per incarichi specifici; altri servizi nel settore della comunicazione e dell’informazione (spesso tramite terzi). A causa dell’organizzazione decentralizzata dell’amministrazione del Parlamento europeo, la responsabilità operativa, in particolare la definizione delle attività e i contatti quotidiani con il contraente per il presente appalto, spetta agli uffici di collegamento del Parlamento europeo. D’altro canto, la conclusione di contratti specifici e il pagamento delle fatture sono gestiti dai servizi centrali del Parlamento europeo situati a Bruxelles. Valore totale stimato dell’appalto, IVA esclusa: 2.000.000 di euro in 12 mesi, con contratto rinnovabile tre volte, per una durata massima di 48 mesi. Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 5 giugno 2023, con apertura delle offerte il giorno seguente