“Di padre in figlia” arriva in prima visione su Rai1 da martedì 18 aprile

Partirà martedì 18 aprile in prima serata la programmazione su Rai1 della fiction “Di padre in figlia”, che in quattro puntate racconterà le vicissitudini professionali e personali di due famiglie di grappaioli bassanesi dal 1958 agli anni Ottanta. Dopo la prima puntata, le successive sono previste nei martedì 25 aprile e poi 2 e 9 maggio, ma si parla già di un eventuale sequel in caso di ascolti positivi. La serie, ideata da Cristina Comencini e diretta da Riccardo Milani, racconta la storia di due sorelle di Bassano del Grappa, Matilde Gioli e Cristiana Capotondi, alla fine degli anni cinquanta, costrette a scontrarsi con le ipocrisie della provincia e quelle di una società patriarcale che fatica a cambiare. Il padre (Alessio Boni) ignora entrambe e concentra la sua attenzione sull’unico figlio maschio, dimostrandosi un personaggio rozzo, ignorante, insensibile, occupato con il lavoro in distilleria, e in fondo disinteressato al ruolo di genitore. Elena (Matilde Gioli) e Maria Teresa seguono negli anni due percorsi diversi, ma li affrontano comunque con un approccio molto personale: la maggiore (la Capotondi) si iscrive contro il volere del padre all’Università di Padova, mentre sua sorella resta incinta e, dietro il suggerimento moderno di una madre “antica” (Stefania Rocca), pensa di crescere il bambino da sola pur di non sposarsi senza amore. La fiction indaga dunque i legami familiari e soprattutto quelli tra sorelle, a volte complici, altre invidiose, solidali o in contrasto a giorni alterni. E vengono fuori due ritratti femminili distinti, vividi e accurati, impersonati da due attrici che riescono a emozionare, grande o piccolo schermo che sia.