OMD ha vinto la gara per il planning di Satispay, che in Italia investe oltre 6 milioni di euro e che mira alla leadership nei pagamenti in Europa
L’agenzia di cui è M.D. Francesca Costanzo seguirà l’unicorno fondato nel 2013 da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta anche nella sua espansione all’estero
Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, soci di Satispay
Satispay, la società fintech italiana nata nel 2013 con la mission di “semplificare i pagamenti per migliorare la vita di tutti”, ha scelto OMD al termine di una gara per il planning, finora curato internamente. La collaborazione con la media agency di Omnicom Media Group coinvolgerà sia il nostro Paese sia alcuni mercati esteri, come quello francese, con l’ambizione di strutturare una comunicazione che si basi sulla qualità e sulla precisione del dato. Al pitch – che metteva in palio un budget stimabile in oltre 6 milioni di euro per quanto riguarda il nostro mercato – hanno partecipato tra gli altri anche – secondo quanto risulta a Dailyonline, GroupM, dentsu e Mediaplus.
Il commento
Francesca Costanzo, Managing Director di OMD Italy, ha commentato così la nuova partnership: “Siamo orgogliosi di affiancare un’azienda così dinamica e visionaria come Satispay, dopo una consultazione che ci ha consentito di dimostrare il valore della nostra proposition. Il talento alla base di tutto quello che noi facciamo è la dimensione umana sulla quale puntiamo per fare la differenza per i nostri clienti. Questo asset, abbinato ad Omni, la nostra end-to-end platform in grado di integrare il POE con un’altissima qualità e precisione del dato, sono gli ingredienti fondamentali per sostenere la crescita di Satispay”.
I trend
Satispay, società di pagamenti digitali fondata nel 2013 da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, è diventata un unicorno dopo meno di dieci anni, lo scorso settembre, superando la quota della valutazione da un miliardo di euro, e sta appunto espandendosi. È quindi sbarcata prima in Lussemburgo, mentre da pochi mesi è attiva pure in Francia in città come Metz, Mentone, Thionville e Nizza, con quell’approccio sulle singole città che continua a riservare anche all’Italia in una logica di massima attenzione ai bisogni del tessuto locale. L’obiettivo è ampliare il network di esercenti e utenti per creare il primo e più importante network di pagamento europeo. Recenti dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, fotografano sul 2022 una crescita del 18% del transato attraverso pagamenti digitali che, nell’anno, ha sfiorato i 400 miliardi di euro. Circa il doppio rispetto a quattro anni fa, quando erano 230 miliardi e crescevano di meno del 7 per cento. «La crescita – ha commentato al Sole 24 ORE lo scorso 9 marzo Giorgio Berardi, Strategy Director di Satispay - è su tutti gli strumenti, quelli più tradizionali delle carte e quelli innovativi. Se prendiamo solo il nostro segmento per i pagamenti nei negozi, ossia i pagamenti Non NFC (non collegati al modello tradizionale delle carte di credito, come possono essere invece quelli offerti da Big Tech), il mercato ha visto transazioni per 1,5 miliardi di euro, di questi ben 1,1 miliardi di euro sono passati da Satispay, il 73% del totale, e il 40% del numero dei pagamenti. Se poi guardiamo al valore complessivo di tutte le transazioni passate attraverso Satispay supera i 2 miliardi di euro nel 2022. Un dato che ci parla dell’importante crescita anche nell’utilizzo delle funzionalità che vanno dall’apprezzato e utile scambio di denaro tra privati fino al pagamento di PagoPA, bolli, bollettini e molto altro. L’utilità di Satispay nella gestione di tutti i pagamenti quotidiani per una community che ha ormai raggiunto i 3,5 milioni di utenti (ora quasi 4 milioni, ndr), è confermata anche dalla media dei pagamenti mensili che ha ormai raggiunto le 10 transazioni contro le 4-5 effettuate con le carte».