Autore: Redazione
21/03/2024

Oltre 50 milioni di contatti per il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” curato da Blancdenoir

Grande copertura mediatica per la campagna di promozione sul latte bovino e i suoi derivati che chiude, in Italia e in Germania, un triennio ricco di iniziative on field e online

Oltre 50 milioni di contatti per  il progetto “Think Milk, Taste Europe,  Be Smart” curato da Blancdenoir

Il progetto triennale “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” si avvia alla sua conclusione e i numeri registrati confermano una grande copertura mediatica: oltre 48 milioni di utenti raggiunti attraverso radio, tv, testate cartacee e online, più di 1600 articoli pubblicati, quasi due milioni di visualizzazioni sul sito web, 1200 giornalisti formati, 1450 consumatori agli eventi e 30 influencer italiani coinvolti in diversi progetti digitali. Iniziata nell’aprile del 2022 e rivolta al mercato italiano e a quello tedesco, la campagna di comunicazione curata da Blancdenoir e promossa dal Settore lattiero-Caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, realizzata da Confcooperative e cofinanziata dalla Commissione Europea, si è posta l’obiettivo di cambiare il modo di guardare e consumare latte e derivati, scoprendone caratteristiche e valori che li rendono più che mai attuali e contemporanei. Il target principale della campagna è stato il pubblico giovanile, invitato a riflettere sulle proprie scelte di consumo, a informarsi prima di cadere nella trappola delle fake news e a dare preferenza a latte e latticini di provenienza europea. Questa campagna di divulgazione e sensibilizzazione si è concentrata, in particolare, su alcuni valori fondamentali alla base del settore lattiero-caseario: sicurezza, benessere animale, qualità, sostenibilità sociale, economica e ambientale.

Il progetto

Tante le iniziative on field e online che hanno animato questi tre anni di progetto: “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” ha presidiato fiere di settore come Vinitaly in Italia e Cheese Berlin in Germania, è stata protagonista di eventi per gli addetti ai lavori come Forme a Bergamo e il Festival del Giornalismo Alimentare, ma è anche salita per ben tre volte sul palco dell’evento milanese Vanity Fair Stories per raggiungere un pubblico di consumatori più “cool” ed eterogeneo. I social hanno rappresentato un terreno privilegiato per raggiungere i Millenials: sono state attivate numerose collaborazioni con chef-influencer, mixologist e content creator. Questi ultimi hanno partecipato ad un viaggio gastronomico che ha attraversato 3 regioni del Centro Italia, dal Tirreno all’Adriatico, venendo a contatto con 3 importanti realtà cooperative, alla scoperta di formaggi autoctoni regionali. Altro interlocutore privilegiato del progetto sono stati i giornalisti: attraverso corsi di formazione e continui aggiornamenti sui media tradizionali si è voluta costruire una narrazione più completa, corretta e attuale sul settore lattiero caseario e i suoi prodotti. 

Il commento

“Arriviamo al termine di questo progetto con la consapevolezza, confermata dagli importanti numeri registrati, di aver fatto luce sull’importanza di latte e latticini, sia nell’ambito di uno stile alimentare corretto e consapevole, sia nel più ampio contesto economico che vede la filiera lattiero casearia tra i settori di rilevanza nazionale con 13 milioni di tonnellate di latte prodotte ogni anno. La cooperazione, nello specifico, detiene il 70% della quota latte raccolta in Italia, ha un’incidenza del 70% nelle principali filiere DOP e la quota di fatturato delle cooperative nel settore lattiero caseario si attesta al 45%” – conclude Giovanni Guarneri del Settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.