Olimpiadi invernali 2026, il Comitato Milano-Cortina vince anche grazie al contributo di BWS. Ora si attende l’apertura delle gare per la comunicazione e le cerimonie
Al conferimento dell’incarico ha lavorato anche la società di Marco Balich, curando i video di presentazione della nostra candidatura e la regia dell’evento di assegnazione svoltosi ieri a Losanna

L’Italia sarà la sede delle Olimpiadi invernali 2026. Vincono il sogno olimpico Milano e Cortina, come annunciato ieri a Losanna dal Comitato Olimpico Internazionale. Gioia ed esultanza per la delegazione italiana 20 anni dopo i Giochi invernali di Torino 2006, l'accoppiata Milano-Cortina ha ottenuto 47 voti contro i 34 di Stoccolma-Aare, con un solo astenuto: la decisone è stata presa al primo scrutinio, il quorum necessario era, infatti, di 42 voti. Una grande opportunità per il Paese, i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026, significano almeno 20.000 posti di lavoro creati, tanti investimenti e 5 miliardi di euro di valore aggiunto per l’Italia.
Touring Club
Anche il Touring Club Italiano, storica Associazione che da oltre 120 anni tutela e promuove il Belpaese e il suo straordinario patrimonio culturale e ambientale, festeggia questo importante traguardo per tutta l’Italia. "Questa vittoria è uno stimolo per aumentare l'impegno a far sì che l'Italia sia sempre più attrattiva, accogliente e competitiva nel mondo” - ha dichiarato il Presidente del TCI, Franco Iseppi.
Eventi e gare
Gli eventi e le gare saranno distribuiti su tre regioni, Lombardia, Veneto e Trentino Alto-Adige. Anche i villaggi olimpici da realizzare saranno tre. Il principale e permanente a Milano nella zona dello scalo merci in disuso di Porta Romana, il secondo a Cortina d'Ampezzo nella frazione Fiames, mentre il terzo sarà costruito a Livigno e, dopo i Giochi, diventerà una sede della Protezione civile.
Per quanto riguarda le gare il dossier vincente a Losanna ha assegnato il pattinaggio (in tutte le sue versioni) e l'Hockey a Milano, lo sci alpino maschile alla pista Stelvio a Bormio, mentre snowboard a freestyle a Livigno. A Cortina si svolgeranno invece le gare di sci alpino femminile, quelle di bob, slittino e skeleton, e il curling (nello Stadio Olimpico del Ghiaccio costruito per le Olimpiadi del 1956 che sarà ristrutturato). Ad Anterselva, in provincia di Bolzano, toccherà il biathlon, mentre in provincia di Trento saranno organizzate le gare di pattinaggio di velocità, sci di fondo e salto con gli sci.
Il cerimoniere
Alla vittoria dell’Italia hanno contribuito anche i video di presentazione realizzati da Balich Worldwide Show (BWS) e dal “testimonial” scelto dal comitato promotore (composto dai Comuni di Milano e Cortina, le Regioni Lombardia e Veneto, il CONI e il CIP) proprio per rappresentare l’eccellenza creativa nei grandi eventi. L’uomo in questione è il veneziano Marco Balich, ideatore e curatore, tra le altre cose, della cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, Sochi 2014 e quella di apertura di Rio 2016 e direttore artistico del Padiglione Italia/Expo 2015.
La sua nota firma di spettacoli ha gestito, dietro incarico diretto, oltre al materiale di presentazione della nostra candidatura, anche la regia della cerimonia di assegnazione svoltasi ieri a Losanna. Si attende, ora, l’apertura delle gare per la comunicazione e per l’organizzazione delle cerimonie di apertura e chiusura dell’evento. Se ancora rimane l'incognita per la prima, prevista fin da subito al Meazza, ma messa in discussione dall'accordo di Milan e Inter per costruire un nuovo stadio al suo posto, sicuramente la cerimonia di chiusura sarà uno show all'Arena di Verona. Lo stesso Balich, presente ieri a Losanna, avrebbe proposto una doppia cerimonia di apertura per Milano-Cortina. Non ci dovrebbe essere, dunque, soltanto lo stadio di San Siro, ma anche un’area a Cortina, per dare il benvenuto alle Olimpiadi. I due palcoscenici “dialogheranno”.