Ogury un nuovo approccio per sfruttare la montagna di dati su cui siede: il caso Peugeot - PHD
La sdk inserita su circa 10mila app partner permette alla società di raccogliere informazioni dal grande valore quantitativo e qualitativo sui 300.000.000 utenti che hanno accettato la policy. E ora propone un nuovo modo di applicarli alle logiche di mktg su 3 pilastri: Awareness, Consideration e Choice
Grazie alla sua tecnologia, Ogury può contare su dati di grande qualità che comprendono il comportamento degli utenti sui propri smartphone. Attraverso la partnership con oltre 10mila app, che utiulizzano la sdk della società, e la successiva autorizzazione dell’utente al momento dell’installazione, vengono registrate tutte le attività sul telefono, compreso il numero delle app installate, la frequenza di utilizzo di ognuna di esse e le azioni al loro interno. «La nostra tecnologia è l’unica a raggiungere una tale profondità di raccolta dati, e ci permette di registrate tutto ciò che fa l’utente - spiegava Jean Canzoneri, ceo di Ogury in ottobre a 360com - . E sono già 300.000.000 gli utenti ad aver dato il consenso».
Ma Ogury è andata oltre, cercando di sviluppare un funnel che renda efficace la miniera di informazioni ricavate dalla tecnologia. Durante Iab Forum Luca Panella, sales director della sede italiana, ha raccontato il nuovo approccio attraverso una case history che ha visto protagonisti Peugeot e PHD. La complessità dell’acquisto nei prodotti di automotive è molto alta, e per questo il tempo medio per la finalizzazione, a partire dalla prima ricerca su internet, si aggira intorno ai 72 giorni, con una media di 5ore al giorno impiegate tra query sui motori di ricerca e siti. «In questo ecosistema, essere rilevanti è sempre più difficile», spiega Panella a DailyNet.
Ed è per massimizzare il risultato degli investimenti degli investitori che la società ha sviluppato uno schema concettuale diviso in tre punti: «Awareness – Consideration – Choice». «Alla base di questa costruzione ci sono i dati, e Ogury riesce a raccoglierne davvero molti dai suoi 9 milioni di utenti unici italiani. Dalle app installate al relativo utilizzo, passando per ogni sito visitato. Capitalizzando le informazioni raccolte abbiamo aiutato Peugeot e Phd nelle loro campagne», spiega Panella. «Per quanto riguarda l’Awareness, abbiamo creato dei segmenti basati su tecnologia e sport, il target per cui è stata pensata la creatività.
Dopo avergli dato modo di conoscere il prodotto, siamo passati alla seconda fase, quella della Consideration. Qui abbiamo agganciato i segmenti che hanno manifestato interesse per l’automotive attraverso app e siti, ottenendo un costo per sessione e un tempo speso in pagina molto migliori della media. In ultimo, arriva il momento della scelta (Choice): una volta deciso per l’acquisto, bisogna fare in modo di tenere l’utente vicino al brand, proponendo cross-selling, up-selling e cementando la loyalty. L’ultimo punto verrà ottimizzato ulteriormente nel 2017», conclude Panella.