Ogilvy & Mather, al via negli Usa la nuova organizzazione globale
La compagnia di WPP vuole mostrarsi più coesa al mercato e integrare in modo più profondo le varie expertise e brand
Ogilvy & Mather ha ufficializzato un nuovo team internazionale, costituito con l’intento di rendere più unita la compagnia, integrandone le varie anime e brand. È la prima e vera azione di John Seifert, diventato un anno fa amministratore delegato a livello globale della sigla di WPP. Una notizia importante, che riflette la volontà dell’azienda di mostrarsi più coesa al mercato, con tutti i relativi benefici in termini di sinergie e proposta commerciale. La nuova strategia operativa, racconta un articolo di AdAge, partirà come sempre dagli Stati Uniti e vedrà tutti gli uffici e divisioni di business, tra cui OgilvyOne e Ogilvy Public Relations, agire sotto un unico modello P&L. Fino a oggi i vari brand hanno sempre mantenuto separati i rispettivi conti economici come singole parti del network di Ogilvy & Mather. Anche Publicis, l’anno scorso, ha avviato la medesima strategia, volta alla semplificazione e a una più omogenea gestione societaria.
Lou Aversano nuovo amministratore delegato per gli Stati Uniti
Contestualmente è partita la girandola di nomine, sintetizzata sempre da AdAge. Lou Aversano, amministratore delegato della sede di New York è stato promosso e diventerà il CEO di Ogilvy USA, con la responsabilità di guidare le attività del nuovo team integrato. L’esperienza negli Stati Uniti sarà funzionale ad aiutare le altre nazioni a comprendere la nuova visione e a prepararsi ad adottarla.
I tre obiettivi principali
Seifert ha elencato tre principali obiettivi: rendere più chiaro il posizionamento e l’expertise; semplificare la percezione della compagnia sotto un unico cappello, piuttosto che una serie di società autonome; e, infine, unificare l’intera organizzazione attorno a una squadra culturalmente diversa, con un bilanciamento migliore tra uomini e donne nei ruoli di leadership e dove le risorse più giovani hanno più responsabilità. Una decisione coraggiosa e apprezzabile per una delle agenzie più blasonate al mondo. Almeno per ora i manager conservano i propri ruoli, ma dovranno contribuire attivamente a riunire in un solo sistema i diversi strumenti operativi, i talenti e le capacità. Seifert è conscio delle difficoltà legate alla trasformazione organizzativa, ma ha affermato di aver discusso internamente nel corso degli ultimi mesi e di voler comunque rimanere concentrato sulla realtà, i rapporti con i clienti, i progetti e le persone.