Autore: Redazione
20/12/2016

Un anno di Ogilvy Change: integrazione di insight psicologici e comportamentali a supporto dei team creativi

Il primo compleanno dell’originale Behavioural Science che fa capo a Ogilvy & Mather Italia

Un anno di Ogilvy Change: integrazione di insight psicologici e comportamentali a supporto dei team creativi

A poco più di un anno dal lancio ufficiale di Ogilvy Change, nel novembre 2015, in Ogilvy si tirano le fila del lavoro compiuto dalla più recente practice del gruppo. Ogilvy Change è la Behavioural Science di Ogilvy & Mather Italia che si propone di integrare i più recenti studi di psicologia cognitiva, psicologia sociale e della behavioural economics con le competenze di comunicazione del gruppo, al fine di creare progetti di comunicazione efficaci che vadano a modificare nel concreto il comportamento delle persone. Gli output del lavoro svolto da Ogilvy Change sono di varia natura: insight, concetti di comunicazione, esperimenti sociali, user experience e progettazione di portali web, ideazione di training per il trade, produzione di contenuti social e digital, activation e interventi sul punto vendita. “Il nostro approccio con i clienti si basa sull’integrazione di insight psicologici e comportamentali a supporto dei team creativi, con l’obiettivo di creare interventi che partano da una reale comprensione delle persone e delle loro dinamiche psicologiche. Per fare alcuni esempi, tra i primi clienti con cui abbiamo collaborato troviamo Alcon, leader mondiale nel settore della cura dell’occhio e dei prodotti di contattologia. In collaborazione con Change e Geometry, Alcon ha sviluppato il ‘100% Customer Experience’, il primo programma di formazione alla vendita che applica in modo coordinato e sinergico le tecniche più avanzate di shopper marketing e di psicologia comportamentale. Con Levissima, invece, le conoscenze in psicologia sono state utilizzate sia come metodologia a sostegno della creatività sia come contenuto di comunicazione vero e proprio. I nudge, infatti, sono diventati parte della strategia social 2016, trasformandosi in contenuti digital e social”, si legge nella nota dell’agenzia.
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NudgeLab e l’osservatorio sul mondo farmaceutico Parallelamente alle attività legate ai clienti, Ogilvy Change ha dato vita ad un centro di ricerca che si chiama NudgeLab, con l’obiettivo ultimo di avere un impatto positivo sulle abitudini e i comportanti delle persone. Creato insieme a IESCUM (Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano), vengono pensati e implementati diversi interventi di nudging diretti a vari ambiti, dal well-being alle politiche sociali. Lo strumento attraverso il quale intervene l’agenzia è il Nudge, la “spinta gentile” che viene applicata a un contesto di riferimento per guidare le decisioni delle persone, senza limitarle o imporre una strada definita. Infine, Ogilvy Change ha creato a un osservatorio sul mondo farmaceutico per avere una visione a tutto tondo dell’esperienza in farmacia: dal rapporto farmacista/cliente alla relazione agente/farmacista, dai driver che muovono le scelte degli individui ai loro comportamento a scaffale. “Ogilvy Change si sta muovendo su diversi fronti e la varia natura dei suoi interventi rispecchia l’eterogeneità del team di persone da cui è composto: da psicologi a ux designer e strategic planner. Molti i progetti che hanno visto la luce in questo anno appena concluso, ma ancora più numerosi sono quelli che stiamo portando avanti con l’obiettivo di allargare il raggio d’azione ad altri settori”, conclude la nota.