Autore: Redazione
11/12/2019

Nuovo posizionamento per H2H, la prima Circular Agency italiana

La novità è stata presentata ieri presso lo smart space Bou-Tek di Milano. La struttura applica un approccio circolare a tre asset principali di offering: Holistic Content Strategy, Data Driven Creativity e Sustainable Performance

Nuovo posizionamento per H2H, la prima Circular Agency italiana

H2H chiude il 2019 con un aumento dei ricavi e un nuovo riposizionamento come prima ‘circular agency’ italiana. La società di comunicazione e marketing guidata da Paolo Romiti si attende per fine anno ricavi per 6 milioni di euro, contro i 5,5 milioni del 2018, mentre per l’anno prossimo è prevista una crescita organica del 10%. E guarda avanti, non solo per il nuovo posizionamento e i conseguente rebranding: in vista infatti ci sono due acquisizioni in Italia, una nel mercato dell’analytics e una seconda nel settore delle applicazioni digitali in ambito video. «Stiamo guardando a operazioni straordinarie per condividere competenze e fare massa critica», spiega il Presidente e Amministratore Delegato Romiti, che ipotizza partnership per sviluppare settori di business specifici, per esempio nell’ambito del branded content «con grandi editori». 

Un’agenzia a economia circolare

Ieri a Milano Romiti ha spiegato in cosa consiste la nuova direzione presa dalla H2H, che per prima applicherà i principi dell’economia circolare alla propria metodologia di lavoro. La “nuova” H2H si rivolge sia a grandi aziende, sia alle piccole e medie imprese. Tra i suoi clienti figurano, tra gli altri, Mondadori, Mercedes, Eni, Coop, Ivsitalia, Unigrà, We For, 3M, Angelini. Cambiamenti sociali e ambientali impongono di ripensare i modelli di business e anche le agenzie di marketing e comunicazione si devono adeguare. «Il nostro obiettivo – dice Romiti – è orientare i processi verso un ecosistema digitale dinamico». In che modo? L’agenzia ha individuato cinque pilastri del modello economico: il primo è la ‘human centric strategy’, cioè vedere i clienti come persone trasformando il rapporto unidirezionale in un vero dialogo. Il secondo pilastro è il ‘modular design’, vale a dire proporre soluzioni capaci di adattarsi ai cambiamenti nel tempo applicando un approccio olistico – terzo pilastro – che tiene in considerazione l’intero ecosistema media, touchpoint e micro-moment. Le idee devono essere rinnovabili (quarto pilastro), vale a dire devono generare valore sul lungo periodo. E infine, quinto pilastro è l’‘upcycling system’, cioè trasformare gli errori in esperienza per dare vita a progetti di valore sempre maggiore. 

Tre asset strategici per l’offerta

La nuova offerta di H2H si svilupperà secondo tre direttrici: Sustainable Performance, Data Driven Creativity e Holistic Content Strategy. Il primo asset consiste nel monitorare gli andamenti delle campagne in tempo reale, per cambiare strategia se le condizioni lo richiedono, garantendo flessibilità e quindi, convenienza in termini di investimento e un alto livello di efficienza: «No agli sprechi di budget e no allo sfruttamento estremo degli investimenti». Con la Data Driven Creativity, dati e creatività sono uniti, per personalizzare i messaggi verso il target e moltiplicarne l’efficacia comunicativa. In quanto Circular Agency, H2H mira a generare campagne in un’ottica di anticipazione del bisogno, minimizzando lo spam comunicativo. La Holistic Content Strategy di H2H promuove l’instaurazione di un dialogo autentico tra brand e utenti, che arricchisca l’intero ecosistema. Oggi i brand sono chiamati a diventare editori, investendo nella qualità dei propri contenuti e cercando inedite forme per la loro distribuzione: in questo panorama, la tecnologia è alleata della creatività e l’analisi dei dati è al servizio di iniziative di marketing sempre più performanti.