Autore: Redazione
03/03/2020

Il nuovo comunicatore nell’era dei social network

Attualizzare le proprie competenze, nell’era dell’integrazione dei ruoli, per arrivare a uno storytelling perfettamente in linea con le esigenze del mercato. L’analisi dei Francesca Anzalone

Il nuovo comunicatore nell’era dei social network

Francesca Anzalone

Oggi le figure professionali più richieste dal mercato devono sapere dialogare attraverso i social network, pianificare strategie sui media digitali e analizzare le performance di un sito o di una campagna di comunicazione web mobile first e creare connessioni di valore. La comunicazione, infatti, è diventata un asset strategico della cultura di impresa, che deve incentivare il dialogo interno e verso l'esterno in maniera trasparente e veicolare l’immagine dell’azienda in maniera coerente e sempre più orientata a conquistare la fiducia del target.

L’integrazione

Gli imprenditori, il communication o marketing manager, gli uffici stampa, i responsabili comunicazione anche di organizzazioni no profit, devono acquisire le competenze per pianificare nuove strategie, le cui opportunità risiedono principalmente negli strumenti digitali oggi a disposizione. Tra le nuove competenze digitali troviamo le digital PR, l'influencer marketing che, insieme a ufficio stampa e PR tradizionali, in un lavoro di squadra sempre più focalizzato sulla verticalità delle competenze, pianificano e promuovono le aziende, le PA, le istituzioni, centri di ricerca, prodotti, servizi ed eventi, attraverso uno storytelling costante, coerente e perfettamente in linea con le nuove esigenze di mercato. Una vera e propria integrazione tra fisico e virtuale finalizzata a fare vivere delle esperienze al destinatario.

La vera rivoluzione

Ogni azione deve essere inserita in un piano generale che comprende tutte le attività aziendali, nessuna esclusa. Ed è qui che si compie la vera rivoluzione: una risposta a ciascuna esigenza dettata dalle competenze specifiche di ciascuno, ma coordinata da una figura chiave della comunicazione che entra a pieno titolo in tutte le riunioni strategiche, che coordina, raccoglie e restituisce una comunicazione puntuale ed efficace prima verso l'interno e poi verso l'esterno. Una figura aggiornata, competente e consapevole delle strumentazioni digitali a disposizione, delle opportunità e dei rischi nei quali, in un mercato globale e conversazionale si può incorrere.

Un ruolo sempre più strategico

“Oggi ciò che conta è la consapevolezza dello scenario di mercato, degli strumenti che abbiamo a disposizione, della preparazione adeguata delle persone nell'affrontare la comunicazione, il coordinamento e soprattutto della capacità di analisi dei dati - spiega Francesca Anzalone, esperta di comunicazione e digitale, imprenditrice e docente accademica - la rassegna stampa diventa intelligente. Non bastano più i ritagli delle uscite, abbiamo bisogno di sapere il numero di visualizzazioni, il ritorno dell'investimento, il valore in termini di capitale reputazionale. I dati ci permettono delle proiezioni, delle previsioni che possono supportare il marketing, le strategie commerciali, nuove acquisizioni e soprattutto ci permettono di alzare un'asticella negli obiettivi. Il ruolo di chi fa comunicazione aggiornandosi costantemente e soprattutto con esperienze trasversali è diventato strategico, in 23 anni di lavoro in questo settore ho assistito a numerosi cambiamenti nell'importanza strategica delle figure chiave, questo è il momento del capo della comunicazione che per essere definito tale deve avere un profilo ben definito, soprattutto nell'aspetto di gestione della crisi. Il punto chiave è: non farsi cogliere impreparati, ma sapere reagire prontamente a qualsiasi cambiamento repentino, perché oggi viviamo in una trasformazione costante, talvolta in veri e propri stravolgimenti".

Attualizzare

Ecco quindi che diventa importante conoscere perfettamente il contesto in cui inserire le strategie migliori, mettere in previsione gli stravolgimenti e reagire con prontezza coinvolgendo le migliori professionalità e strumentazioni. Un'attività fatta di grande consapevolezza, analisi, progettazione e coerenza che parte dalla conoscenza precisa di ciascuna connessione e di uso della semantica corretta a favore della costruzione di una identità solida, in grado di essere tutelata al meglio. "Bisogna sapere attualizzare le competenze, quando iniziai a scrivere per il web nel 1997 non feci altro che attualizzare la mia grande passione per la scrittura a quello che era il nuovo mezzo di comunicazione.

Rigore e puntualità

Lo studio, l'analisi e la ricerca di questo nuovo mezzo durante il periodo universitario, le connessioni migliori con persone di informatica che avevano un approccio completamente diverso dal mio, e la voglia di imparare dagli altri furono gli elementi strategici della mia crescita - prosegue Francesca Anzalone - e su cui iniziai a costruire il mio metodo di lavoro basato principalmente sulla semantica. Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università Ca' Foscari con indirizzo Filologico, per questo il rigore dell'organizzazione dei contenuti e della parola è parte del mio modo di approcciare il mercato, ed è così da oltre venti anni. Un metodo che nel corso di questa lunga esperienza è stato adottato nelle lezioni, nei seminari, nelle aziende, nelle istituzioni e ha portato i risultati attesi. Non pensate però che sia solo rigore, perché per essere vincenti oggi si deve tenere alta l'attenzione, quindi alla puntualità, programmazione e semantica, che servono a ottimizzare i tempi e le modalità si deve aggiungere la creatività e la capacità di influenzare positivamente".