Autore: Redazione
22/02/2024

La nuova VML si presenta anche in Italia, dove vuole legittimare la sua leadership anche con l’impegno a favore della sostenibilità delle agenzie

Simona Maggini, Group CEO, Giuseppe Salinari, CEO, e Teresa Biondino, Managing Director Italy di VML Health, guidano un team di 300 talenti impegnati nella costruzione della brand equity degli oltre 50 clienti di cui si occupano

La nuova VML si presenta anche in Italia, dove vuole legittimare la sua leadership anche con l’impegno a favore della sostenibilità delle agenzie

il Team di VML Italy

Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione di VML Italy, la #1 creative company di WPP operativa da gennaio 2024, nata a seguito della fusione a livello globale di Wunderman Thompson e VMLY&R, annunciata a ottobre 2023, con l’obiettivo di unire brand experience, customer experience e commerce per creare connected brands e guidare la crescita. VML Italy è parte del network internazionale di VML, la più grande agenzia creativa a livello globale, che mira a supportare i clienti nella strategia di crescita creativa del brand e in tutte le loro iniziative di trasformazione, attraverso una profonda competenza in materia di dati, tecnologie di marketing e piattaforme.

Il team leader

In Italia, l’agenzia è guidata da Simona Maggini, che ricopre anche il ruolo di Country Manager di WPP in Italia, in qualità di Group CEO, e da Giuseppe Salinari, che assume la carica di CEO (ruolo che già ricopriva in WT). Paola Perrelli mantiene l’incarico di CFO e Francesco Lucchetta quella di Chief Strategy Officer. Luca Boncompagni e Diego Tardani sono confermati Chief Creative Officer dell’agenzia che conta un reparto di oltre 120 addetti; l’assetto della leadership creativa è in fase di completamento e verrà annunciato a breve. Chief Transformation Officer di VML Italy è Marco Bandini, mentre Chief People Officer è Isabella Boioli, che già lo è anche di WPP. Matteo Bellisario è Head of Growth. Per quanto riguarda VML Health, la Managing Director Italy resta Teresa Biondino

Partner di crescita

«Siamo entusiasti di dare ufficialmente il via alla nuova avventura di VML Italy, con cui vogliamo contribuire con un approccio flessibile e collaborativo a creare brand connessi con i propri consumatori e sintonizzati sulle loro esigenze reali - ha dichiarato Simona Maggini -. Con la fusione di VMLY&R e Wunderman Thompson abbiamo forgiato un nuovo percorso come partner di crescita dei nostri clienti: la creatività incontra la tecnologia e accende l’ispirazione, anche grazie a un team internazionale e a un bacino di eccellenza a cui solo un’agenzia creativa di queste dimensioni a livello globale può attingere». Infatti, in Italia VML può contare su oltre 300 talenti in due sedi, a Milano e Roma, e a livello internazionale l’agenzia è forte di un network costituito da più di 30.000 talenti, dislocati in oltre 150 uffici in più di 60 mercati, ognuno dei quali contribuisce a dare forma a una cultura che valorizza la connessione, l’appartenenza e il potere delle differenze. 

Background

«Il cuore pulsante di VML Italy sono le persone, professionisti che valorizziamo nelle loro passioni e competenze - ha dichiarato Salinari -. La sinergia di skill approfondite e diversificate e l’importante background di VML, frutto della lunga storia delle agenzie dalle quali nasce, fa da solida base a uno sguardo rivolto al futuro, proiettato verso le nuove tendenze che influenzeranno i consumatori di domani. Il nostro obiettivo è quello di costruire brand che creino valore emotivo e funzionale per aziende e consumatori. Siamo in un tempo di rapidi e forti cambiamenti: non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo aiutare i brand a scriverlo».  

Health

L’expertise di VML nel settore di brand experience, customer experience e commerce a livello mondiale si specializza nella comunicazione Healthcare con VML Health, la divisione specializzata nella industry del pharma che integra anche le risorse di WT Life Sciences per un totale di 80 talenti dedicati a un’area in forte espansione in parallelo alle nuove competenze e sensibilità dei consumatori. Teresa Biondino ha dichiarato: «Oggi più che mai il mondo della comunicazione della salute ci pone delle sfide: cambiamenti di paradigma terapeutico in alcuni casi senza precedenti, ad esempio nell’oncologia, che reinventano anche il ruolo dei medici; pazienti sempre più informati e attivi; il ruolo dinamico della farmacia; un ecosistema di comunicazione sempre più articolato; la necessità di saper capire e interpretare i dati. VML Health è a fianco dei clienti pharma e degli altri attori del mondo della salute per affrontare queste sfide e costruire esperienze di valore per medici e società scientifiche, ma anche consumatori e pazienti». «Grazie alla varietà delle skill al suo interno, VML Italy garantisce ai suoi oltre 50 brand clienti un ampio set di esperienze e competenze complementari: creatività, strategia, commerce, consulenza, CRM, CX, dati, produzione, tecnologia e la specializzazione nel mondo del pharma con VML Health. Un insieme di competenze che rende la nuova creative company di WPP un partner ancora più strutturato per guidare la crescita dei brand, mettendo sempre al centro gli obiettivi e il valore del business – ha detto Simona Maggini che ha poi aggiunto -: nel mercato italiano assumiamo un ruolo di leader anche con le responsabilità che ne derivano, compresa quella di impegnarci, non solo per noi, ma per tutta la industry affinchè alle agenzie, che hanno per altro un business model diverso dai centri media, venga riconosciuta quella giusta remunerazione che ci permetta di essere a nostra volta sostenibili in un contesto sempre più complesso in cui il nostro contributo alla valorizzazione e prosperità dei brand e della loro equity è sempre più strategico, mentre il mercato non sembra sempre disposto a riconoscere i costi che anche noi come aziende sosteniamo per formare i talenti, acquisire insight e gestire dati. In ogni caso, per quanto riguarda VML Italy, miriamo a confermare quest’anno le performance del 2023, crescendo più del mercato e con profitti generati sempre a due cifre».