Nuova identità visiva e payoff per Loquis, firmata da Paolo Iabichino e Thyper Studio
È la prima piattaforma al mondo di travel podcast aperta e gratuita, ideata da Bruno Pellegrini, con l’itilizzo di IA generativa e contenuti in sette lingue
Loquis, la prima piattaforma aperta e gratuita di travel podcast, che raccoglie le storie sui luoghi del mondo, presenta la sua nuova identità visiva e il nuovo payoff: “Loquis. A world of stories”. Loquis è un atlante sonoro che arricchisce l’esperienza del viaggio e offre un nuovo canale per la promozione turistica e la valorizzazione del patrimonio culturale. La piattaforma è stata sviluppata completamente in house e utilizza l’intelligenza artificiale generativa per tradurre i contenuti in sette lingue. Nel 2023 oltre 1,5 milioni di turisti ne hanno fruito e l’azienda ha concluso partnership con i più importanti operatori turistici e di mobilità italiani. Chiunque può creare e condividere la sua voce e la sua storia su Loquis.
La creatività
A firmare il nuovo purpose di Loquis è Paolo Iabichino meglio conosciuto come Iabicus, Scrittore Pubblicitario, Direttore Creativo e Fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia che ha definito la piattaforma un autentico “almanacco di storie geolocalizzate”, attraverso la valorizzazione e condivisione delle storie autentiche dei luoghi visitati. Connotando così Loquis come un community brand, facendola diventare il punto di riferimento per chi desidera scoprire e condividere le storie del mondo che ci circonda.
La nuova immagine
Il rebranding e la nuova immagine coordinata sono firmati da Thyper Studio, agenzia di comunicazione milanese. Thyper ha progettato la nuova identità verbale e visiva di Loquis, in linea con il purpose del brand, lavorando al tone of voice e a tutte le applicazioni nei diversi canali, dalla nuova newsletter alla comunicazione del chatbot. Anche il logo è stato ridisegnato: onde sonore stilizzate che si fondono con lo skyline di una città. “Loquis permette a chi viaggia guidato dalla curiosità di scoprire il mondo in maniera consapevole, grazie alle storie. È un progetto dall’enorme portata narrativa, concreto e dalla fruizione intuitiva, che promuove un nuovo modo di viaggiare, più attento e consapevole. Un’esperienza che consente di guardare con occhi nuovi i luoghi che viviamo e visitiamo” racconta Cristina Soldano, co-founder di Thyper.
Le media relation
A curare le media relation del nuovo corso di Loquis è Mirandola Comunicazione, l’agenzia fondata e guidata da Marisandra Lizzi. “In Mirandola siamo rimasti sin da subito incantati dal progetto Loquis, ultima creatura di un pioniere come Bruno Pellegrini, che va esattamente nella direzione che stiamo perseguendo: comunicare realtà che contribuiscono a rendere migliore il mondo. E cosa c’è più potente delle storie? Va in questa direzione anche l’uso della tecnologia declinato in questa direzione umanistica che permette alle voci del mondo di raccontare i propri luoghi”, afferma Marisandra Lizzi, fondatrice di Mirandola Comunicazione. “Abbiamo tracciato le prossime azioni comunicative basandoci sulla forza della narrazione collettiva e dell’oralità”.
I commenti
Secondo Paolo Iabichino, quella di Loquis è una “tribù di viaggiatori e viaggiatrici consapevoli, rabdomanti a caccia di racconti, pronta a cogliere un turismo che valorizzi i territori e le loro comunità”. Bruno Pellegrini, fondatore e CEO di Loquis, commenta: “I luoghi sono intrinsecamente le loro storie. Un edificio, un monumento, può anche essere considerato un’opera d’arte o qualcosa di diverso da chi è in grado di interpretarlo in tal modo, ma alla fine sono semplicemente aggregati di terra, mattoni, calce e acciaio posizionati in un determinato spazio. Senza conoscere le loro storie, i luoghi restano privi di significato. Nei prossimi mesi proseguiremo con l’espansione internazionale, completando la copertura globale, inaugurando una nuova sede in Spagna e aumentando i nostri investimenti in ricerca e sviluppo. Il nostro obiettivo è diventare il riferimento mondiale per il travel podcasting, proprio nella strada tracciata dal nuovo payoff: a world of stories”.