Autore: Redazione
15/10/2019

Nielsen Total Ad Ratings: nuovi strumenti per la verifica a posteriori di campagne tv e online

La novità permetterà di misurare l’efficacia delle campagne di advertising su target non solo demografici, bensì anche comportamentali

Nielsen Total Ad Ratings: nuovi strumenti per la verifica a posteriori di campagne tv e online

Luca Bordin

Nielsen Total Ad Ratings ha aggiunto alle sue funzioni la verifica posteriori dei risultati delle campagne pubblicitarie televisive e online rispetto a target comportamentali e a target di consumo. Il servizio Nielsen Total Ad Ratings – che tramite la piattaforma Nielsen Media Impact è a fianco degli advertiser nell’identificazione del target e della relativa dieta mediatica – permetterà quindi di misurare l’efficacia delle campagne di advertising su target non solo demografici, bensì anche comportamentali. Questo significa che i target saranno identificabili sia dal punto di vista dei consumi mediatici sia dal punto di vista delle abitudini di consumo. Nielsen Total Ad Ratings prova così a rispondere alla frammentazione dell’offerta mediatica e alla polarizzazione dei consumi, che rendono sempre più difficile raggiungere i propri consumatori per gli advertiser, per i quali è ormai fondamentale avvalersi di molti e diversi canali di comunicazione in ogni singola campagna.

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Obiettivo: ottimizzare i piani media

L’upgrade del servizio Nielsen Total Ad Ratings faciliterà l’ottimizzazione strategica dei piani media, a fronte di una dettagliata conoscenza se, e come, il target sia stato raggiunto nei diversi touchpoint pianificati. “La media fragmentation ha reso la pianificazione pubblicitaria un’attività molto più complessa e analitica – sottolinea Luca Bordin, General Manager Media Sales & Solutions. Per i player del settore è indispensabile avere a disposizione dati e insight ben strutturati e dettagliati per poter ideare, lanciare e valutare l’esito di una campagna di advertising di successo. Nielsen Total Ad Ratings risponde a questa esigenza, affiancando l’attività di media planning e permettendo, grazie all’incrocio dei dati relativi ai vari target, di identificare pre e post campagna audience e segmenti ben definiti non solo in termini demografici, ma anche in termini comportamentali”.

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