Autore: Redazione
01/08/2016

Nielsen, pubblicità a +3,5% nei primi sei mesi dell'anno

A giugno il mercato dell'advertising chiude a +8,1% sulla spinta della televisione e degli europei. E con la porzione web solo stimata i valori si alzano ulteriormente

Nielsen, pubblicità a +3,5% nei primi sei mesi dell'anno

A giugno la tv e gli europei trascinano il mercato pubblicitario, che chiude il mese a +8,1% e con percentuali ancora maggiori considerano la porzione di web attualmente solo stimata da Nielsen. Si tratta di un risultato importante, che permette di archiviare il primo semestre a +3,5%, con circa 113 milioni in più investiti. Anche in questo caso, se si tiene conto del web tuttora non misurato, la prima metà dell’anno incrementa il proprio giro d’affari del 5,1%.  

Europei e trend economico positivo

“Nei primi sei mesi”, ha spiegato Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen, “il mercato si è dimostrato in linea con le aspettative di crescita grazie al traino degli Europei di calcio e a un trend economico che sembra aver lentamente ridato fiducia alle aziende e alla loro propensione all’investimento. Ricordando che mentre il primo semestre dello scorso anno era stato in parità e la seconda parte dell’anno era in crescita in maniera robusta (+4% considerando il perimetro allargato), per il 2016, a meno di debacle difficili da prevedere al momento, se il secondo semestre dovesse viaggiare in terreno appena positivo - diciamo vicino al +1% - si confermerebbe una chiusura attorno alla cifra del +3%”.  

Nielsen: i singoli mezzi, a giugno tv a + 17,8%

Relativamente ai singoli mezzi, si segnala l’ottimo risultato della tv che, trainata dagli Europei di calcio, cresce a giugno del +17,8% e del +7,8% nel primo semestre. Segno negativo per i quotidiani, che chiudono il mese a -3,6%, consolidano il periodo gennaio – giugno a -4,9%. L’andamento del singolo mese è positivo per i periodici: giugno a +1% e semestre a -3,0%. Il mese di giugno è negativo per il mezzo radio, in calo del -4,8%, ma non per il semestre che si consolida a +0,6%. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, registra un decremento dell’1,9% nel periodo cumulato e un calo a giugno del -2,1%. Integrando il dato con le stime desk di Nielsen sull’intero mondo del web advertising, i primi sei mesi chiuderebbero a +8,3% (giugno a +9%). Sempre buone le performance per il cinema, che cresce del +18,4%. L’outdoor chiude il semestre a +1,6%, il transit a +3,5%. La GO tv (ex out of home tv) scende del -3,1%.  

I settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, solo sei continuano ad avere un segno negativo. Per i primi comparti del mercato, si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio – giugno: crescono le telecomunicazioni (+11,6%), la distribuzione (+20,2%) e i farmaceutici e sanitari (+10,1%), cui si contrappongono i cali della finanza (-14,8%) e dell’abbigliamento (-7,2%). Tra gli altri comparti che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+9%), di media/editoria (+10,1%), turismo (+17,6%) e tempo libero (+25,4%).  

Il commento di Sassoli

"L’Istat ha recentemente confermato la ‘tendenza positiva’ dell’economia italiana, in questa il mercato della comunicazione pubblicitaria ribadisce nel primo semestre dell'anno il suo ruolo di traino crescendo a ritmi multipli rispetto al pil (+5%)". È quanto afferma il presidente di Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi a proposito dei dati sul mercato degli investimenti pubblicitari, che nel mese di giugno ha visto una crescita dell'8,1%. Il risultato è una "ulteriore conferma anche di quanto le imprese che investono in comunicazione credano nella ripresa economica del Paese, così come testimoniato chiaramente nella recente assemblea degli investitori in luglio", aggiunge.