Anche Netflix sembra interessata agli asset cinematografici e streaming di Warner Bros. Discovery
La mossa confermerebbe la strategia di Ted Sarandos e Reed Hastings: non più puntare su singoli successi, ma costruire una “fortezza competitiva” basata su IP di grande fedeltà, capaci di trattenere gli abbonati nel lungo periodo

Ted Sarandos e Reed Hastings
Secondo le voci circolate in questi giorni sulla stampa internazionale, anche Netflix sarebbe pronta a scendere in campo per l’acquisizione degli asset cinematografici e streaming di Warner Bros. Discovery (WBD), entrando così in competizione con il colosso Paramount-Skydance. La notizia segue l’annuncio della divisione entro la metà del 2026 di WBD in due realtà: da una parte gli asset legati a cinema e piattaforme digitali (HBO, Max, Warner Bros. Television & Motion Pictures e DC Studios), dall’altra i canali tradizionali e via cavo (tra cui CNN, TNT e Discovery). In un primo momento, Paramount-Skydance – sostenuta dall’imprenditore Larry Ellison – era considerata la candidata più accreditata, con un’offerta interamente in contanti che avrebbe catturato l’interesse dell’amministratore delegato di WBD, David Zaslav. Ora, Netflix, che da tempo punta a rafforzare il proprio catalogo con franchise di grande richiamo, vedrebbe in Warner Bros. l’occasione ideale per colmare il gap con i concorrenti. Secondo le stime, la divisione Studios & Streaming di WBD avrebbe un valore di circa 65 miliardi di dollari, trainata da marchi come DC Comics, Harry Potter e Il Signore degli Anelli. Tuttavia Netflix è nota per privilegiare lo streaming rispetto alle uscite in sala, un approccio che potrebbe stravolgere i piani dei DC Studios gestiti da James Gunn e Peter Safran. La mossa confermerebbe la strategia di Netflix, delineata da Ted Sarandos e Reed Hastings: non più puntare su singoli successi, ma costruire una “fortezza competitiva” basata su IP di grande fedeltà, capaci di trattenere gli abbonati nel lungo periodo.