Autore: Redazione
10/07/2019

MightyHive: consulenza, non solo in programmatic. La company apre una sede a Milano

La unit italiana della società, parte di S4 Capital, sarà affidata a Michela Calabrese, sales director, e la team leader Luisa Ferri, ma si espanderà presto con nuove figure strategiche. L’obiettivo è offrire supporto alle aziende e alle agenzie, attraverso consulenze che portino a un utilizzo più efficace delle piattaforme di marketing

MightyHive: consulenza, non solo in programmatic. La company apre una sede a Milano

Michela Calabrese

È Milano la nuova base di MightyHive, e a presidiarla sarà la sales director Michela Calabrese. La società di programmatic di S4 Capital, la nuova avventura imprenditoriale di sir Martin Sorrell, ha aperto i suoi uffici in Italia da qualche mese, espandendo così la sua sul territorio europeo e mondiale, presidiato dal Nord America all’area LATAM e APAC. Oltre all’Europa, con il suo headquarter di Londra e le sue sedi di Stoccolma e Parigi. «Abbiamo gestito clienti italiani da Londra per un periodo, poi il business sulla country è diventato più consistente e abbiamo deciso di proporci sul territorio con un ufficio fisico», commenta Calabrese.

MightyHive, il suo approccio al programmatic

L’offerta che la company porta in dote al mercato italiano si traduce in un servizio di programmatic e consulting, che abbina supporto tecnologico per il marketing su piattaforme esterne a un sostegno per la digital transformation delle aziende. «Aiutiamo i clienti ad utilizzare più efficacemente le piattaforme. Abbiamo individuato un forte bisogno di conoscenza e di una migliore gestione dei dati; vogliamo affrontarlo offrendo l’affiancamento di specialisti ed ingegneri estremamente preparati che trasferiscano le giuste skills alle risorse del cliente stesso», spiega Calabrese. In Italia, «abbiamo notato un grande numero di aziende tecnologiche che lavorano sul media, ma serve collegarle in un ecosistema per dare valore ai dati di prima parte», aggiunge Sasha Schmitz, Managing Director EMEA di MightyHive. Un supporto che diventa decisivo per le strutture che intendono internalizzare queste operazioni. «Pensiamo che l’in-housing sia formato da tante sfumature. Questo non significa che i brand accantoneranno le agenzie, ma, ad esempio, avere un contatto diretto con le piattaforme degli OTT. Questo non significa che i brand sostituiranno le agenzie ma saranno in grado di utilizzare al meglio le piattaforme. In questo modo è possibile andare a fondo della gestione dei dati e costruire in prima persona i segmenti. Perché avvenga è necessario che gli esperti si siedano accanto ai brand e li aiutino a utilizzare al meglio gli strumenti e a ottimizzare le attività», continua Schmitz.

mightyhive_sasha_schmitz

Sasha Schmitz
Non solo programmatic

Se il programmatic, e in particolare la Google Marketing Platform, è il cuore di MightyHive, la company si è specializzata anche su altre piattaforme, come Amazon, Microsoft, Adobe e Salesforce, così che i suoi consulenti siano in grado di supportare il business dei clienti anche su piattaforme di marketing che si occupano di altre leve. In questo modo la company può diventare «un partner strategico per portare risultati con un ampio ventaglio di servizi che rispondano alle richieste di brand e agenzie». «Ci poniamo come una media consultancy platform, facendo analisi perché le piattaforme siano utilizzate al meglio e collegandole in modo che i set di dati siano più omogenei e azionabili. Offrendo dei training ai clienti, così da prepararli ad un utilizzo più efficace delle stesse», dichiara Calabrese.w

Gli obiettivi in Italia

Nonostante gli uffici milanesi odorino ancora di vernice, MightyHive è già pronta a ospitare nuovi collaboratori. La società infatti, oltre alla team leader Luisa Ferri, inserirà presto un account manager e un analytics manager, «poi interpreteremo i bisogni espressi dal mercato e valuteremo l’integrazione delle figure di cui avremo bisogno», rivela Calabrese. Le risorse serviranno a seguire le ambizioni internazionali della società, che registra storicamente una crescita a doppia cifra. «In Italia lavoriamo con brand importanti e siamo in trattative con altri dello stesso calibro. Poi abbiamo clienti global che impattano sui grandi mercati, come Renault, Bayer e Pandora. Abbiamo piani ambiziosi e nei primi mesi abbiamo già raggiunto risultati importanti», conclude Calabrese.