Autore: Redazione
25/09/2025

MFE: nella prima metà dell’anno utile netto a 130,2 milioni (+24,4%); adv in Italia a oltre 1 miliardo (+2%) con successiva tenuta in luglio e agosto

L’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi: “Dieci semestri di risultati positivi. Pronti a diventare primo player tv europeo”

MFE: nella prima metà dell’anno utile netto a 130,2 milioni (+24,4%); adv in Italia a oltre 1 miliardo (+2%) con successiva tenuta in luglio e agosto

l CdA di MFE-Mediaforeurope, riunitosi sotto la presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato le informazioni periodiche finanziarie relative al primo semestre 2025, esprimendo al tempo stesso grande soddisfazione per il perfezionamento dell’OPA su ProSiebenSat.1, operazione che segna un passaggio strategico fondamentale per lo sviluppo europeo del Gruppo. “MFE chiude il decimo semestre consecutivo con risultati positivi e un utile ancora in netta crescita – commenta il CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi -. Il nostro lavoro e questi risultati ci danno la solidità per intraprendere con concretezza e convinzione la sfida per realizzare il primo player tv e media in Europa. Il perfezionamento dell’OPA su ProSiebenSat.1 appena avvenuto è un passo decisivo per il nostro progetto industriale. Lo affrontiamo con realismo e prudenza, consapevoli che ci sarà molto lavoro da fare, ma con l’entusiasmo di chi sta costruendo qualcosa di mai realizzato prima. Oggi anche nel mondo dei media è fondamentale crescere. Questa nostra nuova dimensione sarà cruciale per resistere e affrontare tutte le nuove sfide in un contesto economico molto complicato e con una sempre maggiore concorrenza dei giganti del web”. Nel primo semestre 2025, in un contesto internazionale ancora instabile, la raccolta pubblicitaria del Gruppo ha registrato una sostanziale tenuta rispetto allo stesso periodo del 2024, a fronte di una difficile base di confronto con la forte crescita dell’anno precedente. 

I risultati in dettaglio

I Ricavi netti consolidati ammontano a 1.436,8 milioni di euro rispetto ai 1.476,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. I Ricavi pubblicitari lordi su base consolidata si sono attestati a 1.423,5 milioni di euro rispetto ai 1.434,2 milioni di euro dell’omologo periodo dell’anno precedente, quando la crescita complessiva era stata estremamente sostenuta (+ 6,7% rispetto al 2023). Gli altri ricavi ammontano a 189,1 milioni di euro (215,5 milioni nel 2024). La variazione riflette in particolare alcune componenti legate alla distribuzione cinematografica e alla rivendita di diritti sportivi e streaming, con una base di confronto non omogenea rispetto al 2024. L’andamento è previsto in progressivo riallineamento nel corso dell’esercizio. I Costi operativi complessivi (costi del personale, acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi, ammortamenti e svalutazioni di diritti e altre immobilizzazioni) sono pari a 1.331,2 milioni di euro in linea rispetto al 2024 (1.340,3 milioni di euro). Il Risultato operativo (Ebit) di Gruppo è positivo per 105,6 milioni di euro (136,3 milioni di euro, nello stesso periodo del 2024). Il Risultato netto di competenza del Gruppo cresce a 130,2 milioni di euro (104,7 milioni nel primo semestre 2024). Il risultato netto adjusted, escludendo gli effetti della partecipazione in ProSiebenSat.1, è positivo per 80,7 milioni.

I ricavi pubblicitari 

In Italia, la raccolta pubblicitaria lorda sui mezzi gestiti dal Gruppo (canali televisivi free, emittenti radiofoniche di proprietà, siti web e DOOH) è cresciuta a 1.060,6 milioni, +2% rispetto allo stesso periodo del 2024 quando aveva registrato un aumento del +7,2% e in miglioramento rispetto al +1% del primo trimestre 2025. Nel periodo in esame, sulla base delle rilevazioni Auditel (dati live/Vosdal TV), il totale delle Reti Mediaset, ha ottenuto il 36,9% di share nelle 24 ore, il 37,1% in Day Time e il 34,8% in Prime Time. Nel totale ascolto editore nelle 24 ore, Mediaset torna a superare il diretto competitor del servizio pubblico. Nei primi sei mesi del 2025 conferma anche la propria leadership sul target commerciale (15-64 anni) nel totale giornata (39,6%), nel Day Time (40,0%) e nel Prime Time (37,4%). In Spagna, la raccolta pubblicitaria lorda si è attestata a 363 milioni di euro rispetto ai 394,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, quando la raccolta aveva registrato un incremento del +5,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. 

Evoluzione prevedibile della gestione 

In un contesto generale internazionale ancora estremamente instabile, la raccolta adv del Gruppo nei mesi di luglio e agosto, stagionalmente meno rilevanti per il mercato, ha registrato una sostanziale tenuta in Italia dove il dato progressivo si conferma superiore rispetto all’esercizio precedente, mentre in Spagna dove il mercato adv è ancora debole, la raccolta del Gruppo è rimasta ancora in territorio negativo. Al netto degli imprevedibili scenari economici mondiali e sulla base dell’attuale visibilità del mercato, l’andamento dei prossimi mesi dell’esercizio, a livello di Gruppo, dovrebbe mantenersi maggiormente allineato a quello dello stesso periodo dell’anno precedente. Sulla base di tali aspettative, il Gruppo conferma l’obiettivo di mantenimento su base annua e a parità di perimetro di consolidamento un Risultato operativo, un Risultato netto e una generazione di cassa caratteristica (Free Cash Flow) consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dall’andamento economico generale degli ultimi mesi dell’anno. Nell’ultimo trimestre dell’esercizio a seguito del perfezionamento dell’Offerta di MFE saranno inoltre consolidati line by line i risultati economico-finanziari di competenza del periodo di P7S1 di cui MFE detiene alla data odierna il 75,67% degli interessi economici e dei diritti di voto. I risultati del Gruppo tedesco sulla base delle indicazioni recentemente fornite al mercato dall’attuale management potrebbero risentire anche nell’ultimo trimestre, il periodo più importante per il mercato adv dei paesi di lingua tedesca in cui opera il Gruppo, delle perduranti difficoltà dell’economia e del mercato pubblicitario.