Autore: Redazione
29/04/2022

MFE: raccolta pubblicitaria in crescita del 2% nei primi tre mesi 2022, scenario base annuale stimato a +1%

Il consiglio di amministrazione del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha approvato i conti 2021; prosegue l’andamento positivo dell’advertising per il settimo trimestre consecutivo

MFE: raccolta pubblicitaria in crescita del 2% nei primi tre mesi 2022, scenario base annuale stimato a +1%

Matteo Cardani, General Manager Marketing di Publitalia

MFE-MediaForEurope chiude il 2021 con numeri al di sopra delle stime e trend in crescita sia rispetto al 2020, sia rispetto al 2019 pre pandemico, confermando i risultati preliminari divulgati all’inizio di marzo. Il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio al 31 dicembre dell’anno scorso, il cui positivo andamento permette di remunerare in modo significativo già nel primo anno di esercizio l’investimento degli azionisti nella nuova holding MFE. E’ stato deliberato, infatti, di proporre all’assemblea degli azionisti che si terrà il 29 giugno 2022 la distribuzione di un dividendo lordo di 0,05 euro per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B, il cui pagamento dovrebbe avvenire nel 2022. Come già anticipato, quindi, il Gruppo televisivo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha registrato ricavi netti consolidati per 2.914,3 milioni di euro, in crescita del 10,5% rispetto ai 2.636,8 milioni del 2020. Il risultato operativo rettificato, escludendo le poste non ricorrenti, ammonta a 475,6 milioni di euro, migliorando del 52,4% i 312,1 milioni del 2020. L’utile netto sale del 169% a 374,1 milioni di euro contro i 139,3 milioni dell’anno precedente, e quasi raddoppia (+97%) il risultato del 2019 (190,3 milioni). La posizione finanziaria netta a fine 2021 era pari a -869,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -1.064,4 milioni del 31 dicembre 2020. Il free cash flow è stato positivo per 507,3 milioni di euro, contro il 311,8 milioni del 2020, nonostante l’investimento di 115,3 milioni sostenuti per aumentare la partecipazione in ProSiebenSat.1 Media, e la distribuzione di dividendi per 340,6 milioni.

Andamenti pubblicitari

Per quanto riguarda la pubblicità, secondo quanto anticipato a marzo si attesta a quota 1,982 miliardi di euro lordi rispetto gli 1,732 miliardi del 2020, in crescita del 14,4% su base annua e del 2,4% sul 2019. Anche l’ultimo trimestre dell’anno è stato caratterizzato da una crescita dell’advertising, pari al 2,2% sull’analogo periodo del 2020, proseguendo una scia positiva che si è verificata per sei trimestri e che si conferma anche per il settimo, ossia il periodo da gennaio a marzo di quest’anno. Nel primo trimestre 2022 è previsto infatti un ulteriore incremento della raccolta intorno al 2%, ha dichiarato il General Manager Marketing di Publitalia Matteo Cardani durante la conference call con gli analisti che si è tenuta ieri. E il CFO Marco Giordani ha anche aggiunto che per l’anno in corso lo scenario base è quello di un andamento positivo dell’1% rispetto al 2021.

Le prossime evoluzioni

Il trend dei ricavi pubblicitari quindi non registra particolari contraccolpi legati allo scenario di grande incertezza creato dalle spinte inflazionistiche che hanno colpito l’economia internazionale soprattutto nei settori di energia e alimentari, e che risultano ulteriormente esacerbate dal conflitto tra Ucraina e Russia e dalle misure sanzionatorie contro quest’ultima. Anzi, le campagne pianificate sulle reti Mediaset non solo non sono slittate o cancellate, ma le stime internet all’azienda segnalano un trend migliore rispetto al mercato; «Nonostante la guerra – ha detto Cardani - non c’è stata alcuna reazione di panico». Tuttavia, considerato lo scenario che prevede stime al ribasso per la crescita economica e le sue ulteriori possibili evoluzioni, il Gruppo monitora continuamente la propria performance economica e finanziaria ma al momento punta a ottenere anche per l’esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa positivi, grazie al solido posizionamento editoriale confermato dal buon andamento degli ascolti televisivi, all’elevata quota detenuta nel mercato pubblicitario e alla capacità di adeguare rapidamente i costi all’andamento della raccolta di advertising. A proposito dell’OPAS su Mediaset España Communicación, per affrontare la quale è stato appena varato un aumento di capitale, Giordani ha detto che l’azienda è ancora in attesa dell'approvazione da parte della Consob spagnola del documento di offerta, necessaria per poter organizzare il roadshow di presentazione alla comunità finanziaria. Sul fronte del taglio dei costi, la stima del Biscione è di un calo dello 0,6% su base annua, mentre sul tema Ei Towers Giordani ha ribadito la soddisfazione del Gruppo rispetto alla propria quota di minoranza che «sta performando molto bene. Non è parte del nostro portafoglio core strategico e decideremo in futuro quando sarà il tempo come trarre valore dalla quota, ma al momento non ci sono notizie di qualsiasi tipo di accordo o progetto che riguardano la società».