YouTube risponde al problema brand safety con machine learning e più moderatori
Intanto, però, secondo Business Insider, negli Stati Uniti la società sarebbe pronta a incrementare il prezzo per la reserved inventory di alcuni canali premium
YouTube reagisce alla querelle legata alla brand safety. E lo fa con un blogpost della sua ceo, che sottolinea la volontà di raggiungere aumentare la quantità di moderatori di contenuti l’anno prossimo (a circa 10.000). Si tratta di una risposta ai problemi di brand safety emersi a inizio anno e nuovamente tornati con prepotenza a novembre. “Prenderemo tutte le misure necessarie per proteggere la nostra community e assicurarci che YouTube continui a essere un luogo in cui i creator, gli inserzionisti e gli utenti possano crescere”, scrive Susan Wojcicki nel post.
Il machine learning
Non solo moderatori umani, ma anche tanto machine learning, per rimuovere in modo efficiente i contenuti che violano le linee guida della piattaforma. E la tecnologia, inizialmente utilizzata per la detenzione di contenuti violenti ed estremisti, verrà presto allargata ad altre tipologie di contenuto problematico, inclusi la sicurezza dei bambini e l’istigazione all’odio. Proprio il tema della sicurezza dei bambini ha provocato l’ultima ondata di interruzione delle relazioni commerciali tra grandi inserzionisti, come Amazon e adidas, e la piattaforma.
Un nuovo approccio per la pubblicità su YouTube
“Stiamo inoltre prendendo provvedimenti per proteggere gli investitori pubblicitari e i creator dai contenuti inappropriati. Vogliamo che gli investitori pubblicitari siano sicuri che i loro annunci appaiano vicino a contenuti che riflettono i valori del loro brand. Allo stesso modo, vogliamo dare ai creator la tranquillità che i loro guadagni non risentiranno delle attività di malintenzionati”, si legge nel blog post. In quest’ottica YouTube prevede criteri più stringenti e maggiori controlli manuali. YouTube discuterà delle prossime mosse, insieme a creator e inserzionisti, che insieme agli utenti rappresentano il vero asset della piattaforma.
Prezzi più alti
Secondo un articolo di Business Insider, che cita fonti anonime a conoscenza dei fatti, YouTube è pronta ad alzare i prezzi della pubblicità fino al 20% per alcuni canali premium negli Stati Uniti, con l’obiettivo di valorizzare la cosiddetta reserved inventory, quegli annunci comprati come per la televisione, ossia prima dell’on air di un certo programma.
I risultati delle azioni intraprese
° Da giugno YouTube ha rimosso oltre 150.000 video per estremismo violento.
° Il machine learning sta aiutando i team di revisori a rimuovere cinque volte più video di prima.
° Il 98% dei video cancellati per estremismo violento sono flaggati dagli algoritmi di machine learning.
° I progressi nel machine learning hanno consentito di rimuovere circa il 70% dei video di estremismo violento entro 8 ore da quando vengono caricati e circa la metà in 2 ore.
° Da quando la piattaforma ha cominciato a utilizzare il machine learning per flaggare contenuti violenti ed estremisti a giugno, la tecnologia ha rivisto e flaggato una quantità di contenuti la cui valutazione avrebbe richiesto il lavoro di 180.000 persone, 40 ore a settimana.