Twitter segna il primo profitto della sua storia. Utenti a +4%, pubblicità a +7%
Nel quarto trimestre del 2017 la piattaforma convince Wall Street nonostante l’incremento della user base proceda a rilento
Era il 7 novembre del 2013 quando Twitter faceva il suo ingresso sui listini azionari americani, diversi mesi dopo il suo più acerrimo rivale Facebook. La piattaforma di micro-blogging aveva ancora il limite di 140 caratteri e le sue mire espansionistiche erano molto ambiziose. Poi le difficoltà finanziarie che tutti conosciamo, l’era Dick Costolo, il ritorno di Jack Dorsey, l’ipotesi di una vendita, il passaggio a post da 280 caratteri, l’influenza della propaganda russa sulle elezioni americane. Eventi di grande rilevanza che hanno messo a repentaglio il business della piattaforma, la cui utenza ha sempre faticato a crescere, almeno con i ritmi di Facebook.
Poi, sul finire dell’anno scorso i primi segnali incoraggianti e ieri mattina il primo bilancio in utile della storia, da quel 7 novembre del 2013. E pensare che in tutto questo tempo Twitter ha perso circa 2 miliardi di dollari, Facebook - dal maggio del 2012 - ne ha guadagnati ben 34. La Borsa festeggia e Twitter guadagna terreno, cominciando l’anno nuovo con tutt’altro spirito rispetto a un turbolento ultimo periodo.