Autore: Redazione
09/02/2018

Twitter segna il primo profitto della sua storia. Utenti a +4%, pubblicità a +7%

Nel quarto trimestre del 2017 la piattaforma convince Wall Street nonostante l’incremento della user base proceda a rilento

Twitter segna il primo profitto della sua storia. Utenti a +4%, pubblicità a +7%

Era il 7 novembre del 2013 quando Twitter faceva il suo ingresso sui listini azionari americani, diversi mesi dopo il suo più acerrimo rivale Facebook. La piattaforma di micro-blogging aveva ancora il limite di 140 caratteri e le sue mire espansionistiche erano molto ambiziose. Poi le difficoltà finanziarie che tutti conosciamo, l’era Dick Costolo, il ritorno di Jack Dorsey, l’ipotesi di una vendita, il passaggio a post da 280 caratteri, l’influenza della propaganda russa sulle elezioni americane. Eventi di grande rilevanza che hanno messo a repentaglio il business della piattaforma, la cui utenza ha sempre faticato a crescere, almeno con i ritmi di Facebook. Poi, sul finire dell’anno scorso i primi segnali incoraggianti e ieri mattina il primo bilancio in utile della storia, da quel 7 novembre del 2013. E pensare che in tutto questo tempo Twitter ha perso circa 2 miliardi di dollari, Facebook - dal maggio del 2012 - ne ha guadagnati ben 34. La Borsa festeggia e Twitter guadagna terreno, cominciando l’anno nuovo con tutt’altro spirito rispetto a un turbolento ultimo periodo.
I numeri della trimestrale
I principali indicatori finanziari del bilancio del quarto trimestre hanno superato le aspettative degli osservatori di Wall Street, a partire dall’utile per azione, a quota 19 centesimi contro i 5 centesimi previsti. I ricavi si sono attestati a 732 milioni, a fronte di stime per poco più di 686 milioni. È la prima volta, dopo quattro trimestri consecutivi, che il fatturato dell’azienda sale nel confronto annuale. Gli utenti mensili aumentano di un modesto 4% a 330 milioni, ma quelli giornalieri incrementano più velocemente, del 12%, dovendoci però accontentare solo di cifre percentuali. Torna a crescere il giro d’affari pubblicitario, a 593 milioni (+7%), la gran parte del quale è appannaggio del mobile. La società ha spiegato che il video è il driver più rilevante nella crescita della piattaforma. Nonostante l’ottimismo adesso Twitter deve trovare in fretta il sostituto del chief operating officer Anthony Noto, che ha lasciato per andare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di SoFi. Non solo: se si guarda al bilancio annuale, le entrate del social sono in contrazione del 3%. Ma una prima inversione di rotta c’è.