Un nuovo formato è disponibile su Snapchat: sono le Sponsored Stories
Si tratta di una raccolta di foto e video cuciti insieme in un thread esteso e ogni sua parte scompare 24 ore dopo la condivisione. Un tool molto simile alla funzione dell’acerrimo rivale Instagram, lanciata l’anno scorso
di Anna Maria Ciardullo
Snapchat ha lanciato un nuovo formato di annunci appena in tempo per la stagione natalizia: le nuove Promoted Stories, che permetteranno agli inserzionisti di servire le loro ads a più utenti e che la company ha pubblicizzato come metodo per condividere “annunci più approfonditi”. “Le Promoted Stories offrono ai marketer l’accesso allo stesso formato di Stories utilizzato dalla nostra community, combinato con la portata e il posizionamento goduto dagli editori sull’app”, ha commentato Peter Sells, director for revenue product di Snap.
Di cosa si tratta
Una “Story”, per chi non lo sapesse, è una raccolta di foto e video cuciti insieme in un thread esteso e ogni sua parte scompare 24 ore dopo la condivisione. Si tratta di uno dei prodotti più popolari di Snapchat ed è, in sostanza, lo stesso che Instagram ha copiato con successo poco più di un anno fa. I contenuti pubblicati su Snapchat Promoted Stories sono automaticamente etichettati come a pagamento, con testo che recita “Ad” sovrapposto in modo simile al badge Stories “Sponsored” di Instagram. Questi annunci sono una novità per Snap, che già li aveva testati nel 2015. Al tempo, gli inserzionisti potevano acquistare 10 secondi di video annunci da far girare alla fine delle Stories, ma non potevano ancora comprare vere e proprie Promoted Stories.
Disponibili a livello nazionale
Chiunque su Snapchat può creare una Story, inclusi marchi o aziende, ma queste ultime sono visibili solo ai seguaci dell’account. Le Promoted Stories sono diffuse a livello nazionale, il che significa che un marchio ha l’opportunità di servire il suo annuncio a tutti gli utenti Snapchat negli Stati Uniti, per esempio.
Un momento delicato
Il momento di questa release è molto importante per Snap. L’azienda si è quotata da appena nove mesi e ha già riportato delle perdite nelle prime tre relazioni finanziarie. L’attività dell’azienda non sta crescendo così rapidamente come ci si aspettava; un nuovo formato potrebbe, dunque, aiutare a generare più interesse e reddito da parte degli inserzionisti. Del resto, come Snap stesso ha dichiarato, le perdite non sono certo dovute a una mancanza di spazi da vendere, ma a causa di una domanda ancora debole.
Gli early adopter
HBO è il primo inserzionista pubblicitario a testare il nuovo formato negli Stati Uniti in occasione del Black Friday; lo stesso vale per il rivenditore online ASOS nel Regno Unito e in Francia.
Le ultime novità
All’inizio di questa settimana, Snap ha investito anche in un nuovo filtro che utilizza la tecnologia della realtà aumentata. Lo strumento AR permette ai clienti di interagire con i prodotti in ambienti reali prima di acquistarli, e BMW è il primo marchio ad averli testati in una campagna. Data la forte enfasi di Snap sulla fotocamera, è probabile che voglia che gli inserzionisti utilizzino le Storie come parte di una campagna più ampia sulla piattaforma, piuttosto che come formato indipendente.