Autore: Redazione
02/03/2018

Sizmek si prepara al GDPR, Ari Levenfeld: «La priorità è essere conformi»

Il chief privacy officer illustra a DailyNet il modo con cui la società, che offre la più grande piattaforma pubblicitaria buy-side indipendente, si stia avvicinando all’entrata in vigore del regolamento, il 25 maggio. E prevede un rinnovato focus sul targeting contestuale

Sizmek si prepara al GDPR, Ari Levenfeld: «La priorità è essere conformi»

25 maggio 2018. Una data molto importante per l’Unione europea, i suoi cittadini e le aziende che vi operano. Come tutti sanno quel giorno entrerà in vigore il General Data Protection Regulation, una legge che è volta ad armonizzare le norme sulla protezione dei dati in tutto il continente. Ma che porta con sé anche dubbi e domande, legate specialmente al processo di conformità alle nuove regole. Per approfondire il tema DailyNet ha intervistato il chief privacy officer di Sizmek, Ari Levenfeld, il quale racconta gli sforzi compiuti dalla piattaforma ad-tech.

All’ inizio di febbraio, il vostro CEO Mark Grether ha dichiarato a Beet. tv di essere “piuttosto preoccupato” - come consumatore - per il GDPR. Quali sono, secondo lei, le ragioni di tale affermazione?

Il GDPR è una legge volta ad armonizzare le norme sulla protezione dei dati in tutti i mercati dell’UE e a promuovere l’accountability e la trasparenza delle imprese che trattano i dati personali dei cittadini dell’ UE. Sizmek condivide e sostiene tutti questi obiettivi, che sono importanti per i diritti umani fondamentali dei cittadini UE. Tuttavia, il rispetto del GDPR è oneroso e in alcuni casi non è del tutto nero o del tutto bianco cosa significa essere compliance. Le autorità di regolamentazione hanno dato diversi pareri su vari aspetti della nuova legge, ma non vi è ancora accordo. Di conseguenza, potrebbe verificarsi un’interruzione o addirittura una riduzione dei contenuti e dei servizi digitali gratuiti che sono diventati fondamentali, se non addirittura essenziali per la nostra vita.

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Ari Levenfeld

Come sta modificando la sua proposizione Sizmek, considerando che l’attività della società è fortemente legata ai dati?

Non c’è dubbio che i dati siano il carburante che guida la maggior parte delle aziende digitali, che siano piattaforme leader nel buy-side come Sizmek o siti web cui facciamo affidamento per news, informazioni o servizi. Fortunatamente, Sizmek ha trascorso gli ultimi anni a prepararsi per il nuovo regolamento, costruendo una policy dedicata, compilando la relativa documentazione e mettendo in atto sistemi per allineare le pratiche con il GDPR. Sebbene il tempo e lo sforzo siano stati significativi, prendiamo molto seriamente la nostra responsabilità nei confronti dei nostri clienti e di conseguenza diamo la priorità a essere conformi al GDPR.

Recentemente lei ha detto a Digiday che, come conseguenza diretta del GDPR, le DSP faranno un maggiore uso del targeting contestuale. Perché? E come vi siete equipaggiati?

È possibile che non tutti saranno pronti per il GDPR quando entrerà in vigore, il 25 maggio. La legge riguarda i dati personali, che includono identificatori pseudonimi come cookie ID e indirizzi IP. Se un’azienda non si è preparata e non dispone di una base giuridica per trattare i dati personali, dovrà affidarsi ad altre fonti per condurre le proprie campagne di marketing digitale. Il targeting contestuale si basa sulle categorie di contenuti di una pagina web e non sui dati personali. Di conseguenza, è un’opzione molto più favorevole al GDPR cui i marketer possono fare affidamento. Anche in questo caso, abbiamo speso gli ultimi dieci anni a sviluppare la soluzione di targeting contestuale leader del mercato: Peer39.

Come cambieranno le attività di misurazione delle campagne con il GDPR?

Le misurazioni basate su dati personali quali cookie ID o indirizzi IP devono comunque tenere conto del GDPR. In Sizmek, questo è un aspetto centrale del business. Per questo stiamo considerando la conformità al GDPR per i nostri prodotti di misurazione al pari di come stiamo lavorando su tutti gli altri aspetti della nostra attività.

Pensa che questo regolamento favorirà alcuni tipi di player a spese di altri?

Le imprese che hanno dedicato tempo e risorse alla preparazione alla nuova legge saranno avvantaggiate rispetto a quelle che non si sono preparate. Il tempo e l’impegno dedicati al GDPR, e il lavoro svolto, costituiranno il principale elemento di differenziazione.

In sintesi, quali sono le principali azioni intraprese da Sizmek per essere conforme? E quali sono le prossime sfide per quanto riguarda la privacy e la tutela dei consumatori?

Sizmek ha un Chief Privacy Officer dedicato alla preparazione al GDPR. Abbiamo profuso grande impegno nel documentare la nostra base giuridica per l’elaborazione dei dati nell’ambito del GDPR e sul piano legale per commemorare le nostre posizioni nei contratti con i nostri clienti e fornitori, nominato un DPO, integrato la privacy nella nostra piattaforma, costruito e documentato le nostre pratiche di sicurezza, e abbiamo un piano in atto per affrontare il tema dell’ePrivacy. La prossima sfida in questo senso sarà l’armonizzazione delle norme nei diversi mercati, in modo che gli aspetti migliori del coraggioso passo intrapreso dall’UE possano essere integrati in altri mercati.