RFI avvia la gara per la concessione degli spazi del suo network di stazioni, del valore di 15 milioni; a breve le offerte vincolanti per Centostazioni Retail
La società di Ferrovie dello Stato rivede l’appalto per la pubblicità nelle sue 2.350 stazioni, attualmente gestite da Vidion e Media One attraverso Exomedia come agente commerciale; alle battute finali l’operazione di cessione della newco che ne avrà in pancia 5 di queste, tra cui Milano Porta Garibaldi e Roma Ostiense

RFI ha emesso un bando di manifestazione di interesse per l’affidamento delle attività connesse alla gestione e allo sfruttamento di spazi pubblicitari delle stazioni e fermate del suo network nazionale ad esclusione di quelle di: Bari Centrale, Bologna Centrale, Firenze S. Maria Novella, Genova Brignole, Genova Piazza Principe, Milano Centrale, Napoli Centrale, Palermo Centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova, Venezia Mestre, Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, Roma Tiburtina, Milano Porta Garibaldi, Roma Ostiense, Padova, Torino Porta Susa e Napoli Afragola. In pratica, si tratta di tutte le stazioni della Rete Ferroviaria Italiana al netto appunto di quelle indicate, che sono quelle gestite da Grandi Stazioni e di tre (Milano Porta Garibaldi, Roma Ostiense e Padova) attualmente gestite da Centostazioni e di altre due (Torino Porta Susa e Napoli Afragola), per ora invece nella gestione diretta di RFI. Come quelle gestite anche commercialmente da Grandi Stazioni, queste ultime citate cinque vengono già escluse dal perimetro dell’appalto cui si riferisce la citata manifestazione di interesse perché sono quelle conferite alla costituenda società Centostazioni Retail S.P.A., una newco che subentrerà all’attuale Centostazioni, che verrà liquidata e i cui restanti asset resteranno invece in gestione direttamente a RFI stessa.

Modalità di cessione
La newco verrà ceduta sul mercato quando e se si concluderà la relativa procedura, lanciata nello scorso aprile come manifestazione di interesse e che dovrebbe vedere proprio nei prossimi giorni la presentazione delle relative offerte vincolanti. Centostazioni Retail - che sarà titolare del diritto di sfruttamento economico in esclusiva per una durata ultraventennale degli spazi commerciali e pubblicitari delle citate cinque stazioni – è stata creata per riqualificarne l’attività di sfruttamento commerciale dei relativi complessi immobiliari di pertinenza: in pratica, cioè,si ritiene che queste cinque stazioni siano le più “pregiate” dell’attuale circuito Centostazioni e che, quindi, la cessione del loro utilizzo, che verrà affidata a un solo operatore, avvenga a condizioni remunerative per Ferrovie dello Stato. Un’operazione simile a quella che ha portato a un’analoga cessione (sino al 2040) della gestione delle altre stazioni escluse dall’inizialmente citato perimetro di gara a Grandi Stazioni, che è controllata al 100% dalla cordata italo-francese Antin-Borletti-Icamap. E che, intuitivamente, potrebbe essere tra gli operatori interessati a Centostazioni Retail, il cui “valore” pubblicitario si può stimare però che non superi i 2 milioni di euro.
I mandati attuali
I mandati di concessione per Centostazioni sono attualmente e fino a fine anno in capo a Vidion, quelli di RFI a Media One. Per entrambe, da quasi 3 anni, l’agente commerciale è Exomedia, per un valore di raccolta stimabile in 15 milioni di euro. Anche Vidion (che ha le concessioni anche di Ferrovienord, Trenord e NTV–Italo) e Media One (che gestisce attualmente il network delle 2.256 “Stazioni d’Italia” e che, dallo scorso luglio, è diventata partner di Ad Moving, la Società del Gruppo Autostrade per l’Italia che si occupa della gestione degli asset pubblicitari sulla rete autostradale), potrebbero essere interessate, almeno indirettamente, a Centostazioni Retail, per la quale dovrebbero essere giunte manifestazioni di interesse anche dall’estero. L’advisor è PwC.