Facebook chiude un altro trimestre record; il prezzo degli annunci su del 43%
Il social network registra un lieve calo nelle ore spese sulla piattaforma, ma lo stato di salute della pubblicità, a +48% per 12,72 miliardi di dollari, di cui l’89% da mobile, infonde fiducia alla borsa di Wall Street
Facebook chiude un altro trimestre record e al di sopra delle attese. Nonostante ciò il titolo ha inizialmente perso qualcosa a causa di un leggero calo delle ore spese sulla piattaforma - circa 50 milioni in meno ogni giorno -, salvo poi recuperare e raggiungere i massimi storici per una capitalizzazione oltre i 560 miliardi di dollari grazie all’aumento dei prezzi degli annunci del 43%, mentre l’offerta complessiva è incrementata del 4%. E un dollaro più debole dovrebbe apportare ulteriori benefici al business della società nei prossimi mesi.
La pubblicità va a gonfie vele
Motore della crescita di Facebook sono dunque l’advertising (a +48%) e la redditività per singolo utente, con l’ARPU (Average revenue per user) per l’appunto a 6,18 dollari. A fronte di ricavi per 12,97 miliardi di dollari, l’incidenza della pubblicità è quasi la totalità, pari a 12,72 miliardi. La quota del mobile è arrivata all’89% rispetto all’84% di un anno fa. A trainare la spesa sono anche le altre app controllate dall’azienda, in particolare Instagram, che proprio ieri ha annunciato una novità di matrice pubblicitaria per le Stories.
Utenza
Per quanto riguarda l’utenza di Facebook, i valori sono ancora in crescita, eccetto che per il mercato nord-americano (Stati Uniti e Canada), dove gli accessi giornalieri sono calati da 185 a 184 milioni di persone. Spostando l’attenzione verso l’utenza complessiva, le persone che hanno navigato quotidianamente la piattaforma social sono stati 1,4 miliardi, che diventano 2,13 miliardi su base mensile. In un post il fondatore Mark Zuckerberg ha anche sottolineato come WhatsApp abbia raggiunto 1,5 miliardi di utenti globali. Nelle scorse settimane è stata annunciata anche la disponibilità della versione business dell’app di messaggistica, anche in Italia.
I cambiamenti e le sfide
La contrazione delle ore spese sulla piattaforma, circa 50 milioni al giorno, ha spiegato Zuckerberg, è dovuta alla scelta di penalizzare i video virali, privilegiando la qualità del tempo trascorso sul social. Proprio il tema della qualità è stato al centro del recente cambio d’algoritmo, in base a cui Facebook mostrerà più post di amici e parenti rispetto a quelli di publisher e brand. Una strategia che è la risposta alle critiche riguardanti la circolazione di fake news e di contenuti non safe. Facebook vuole raddoppiare entro l’anno le 10.000 le risorse già impegnate nel monitoraggio dei contenuti sulla piattaforma.
Questa settimana l’azienda ha anche ufficializzato il lancio di nuovi strumenti per combattere la disinformazione, anche in Italia. E ha aumentato la stretta verso le tipologie di annunci che è possibile promuovere sulla piattaforma, vietando il marketing di Bitcoin e ICO. Infine, la chief operating officer, Sheryl Sandberg, ha affrontato il tema del GDPR, per cui il social ha aggiornato i parametri inerenti alla privacy con l’obiettivo di essere compliant. Sandberg ha ammesso l’esistenza del rischio che alcuni utenti decidano di disabilitare l’utilizzo dei dati per il targeting, ma ha anche affermato che la società si sta preparando per soddisfare i requisiti del nuovo regolamento europeo.