Autore: Redazione
19/11/2018

Conad: WPP, nuovo interlocutore unico, gestirà un budget 2019 di oltre 39 milioni. In definizione la regia d’autore per lo spot di Natale

L’Amministratore Delegato Francesco Pugliese definisce la scelta del Gruppo di cui è Country Manager Massimo Costa come un “cambiamento nella continuità”, nel quale Aldo Biasi svolgerà dall’esterno un ruolo di garante delle strategie di marca dell’insegna

Conad: WPP, nuovo interlocutore unico, gestirà un budget 2019 di oltre 39 milioni. In definizione la regia d’autore per lo spot di Natale

Per la prima volta, venerdì scorso, Francesco Pugliese – che, per altro, fa già parte dell’Advisory Board di WPP Italia – è intervenuto al Forum organizzato dal Gruppo di cui è Country Manager Massimo Costa non solo come esperto di marketing, ma come nuovo cliente. Era stata ratificata infatti appena nei giorni precedenti la decisione di Conad, di cui appunto Pugliese è A.D., di iniziare a lavorare dal 1 gennaio 2019 con un apposito Team di WPP coordinato da Jane Reeve che, per la parte di sviluppo creativo, sarà coadiuvata da Aldo Biasi in qualità di consulente esterno, vista la decennale esperienza di quest’ultimo sul brand. L’agenzia di quest’ultimo, Aldo Biasi Comunicazione, ha seguito infatti questo cliente dal 2002 e continuerà a farlo fino a fine anno, prima della quale andrà on air anche la tradizionale campagna natalizia d’autore, il nome del cui regista, rigorosamente italiano, sarà annunciato a breve. Alla domanda di DailyMedia di commentare questa scelta, che vedrà coinvolte J. W. Thompson per la creatività, Media Club per le pianificazioni e H&K Strategies per alcune iniziative di social media, Pugliese ha risposto che la decisione è avvenuta senza gare e si spiega con l’opportunità di mettere tutte le attività di comunicazione dell’insegna a fattor comune, con tutte le sinergie che ne derivano, attuando per altro «un cambiamento nella continuità» che allude al ruolo che Biasi assumerà di “garante” delle strategie di brand, il cui successo di questi anni è stato costruito anche sull’articolazione di una comunicazione che «vede l’insegna – ha specificato sempre l’A.D. – non solo costruire un preciso posizionamento ma, pure, “prendere posizione”, affermando la mission anche sociale di una marca che sta andando in controtendenza sia nel panorama dei consumi sia nel quadro competitivo della grande distribuzione. E poiché al crescere del nostro giro di affari corrisponde anche un incremento del budget pubblicitario, anche quello del 2019 beneficerà di un incremento analogo a quello del 2018». E poiché lo spending di questi 12 mesi è cresciuto dal 3% rispetto al 2017, a quota 38 milioni di euro (gestiti fino a fine dicembre da Vizeum per l’off e da Simple Agency per il digital), conseguentemente, quello dei prossimi 12 dovrebbe superare i 39.