Mediaset: accordo con ProSiebenSat.1 Media per l’ingresso nel network di video online Studio 71
La partnership prevede entro il primo trimestre dell’anno la costituzione di Studio 71 Italia per la gestione del business nel nostro Paese; la raccolta affidata in esclusiva a Mediamond
Contromossa effettiva di Mediaset agli attacchi di Vivendi, all’indomani delle indiscrezioni sulle eventuali trattative per una cessione di quote della società francese a Fininvest come base per un accordo che metta fine alla guerra tra le due società, peraltro smentite da quest’ultima che afferma di non aver ricevuto alcuna proposta. Il Biscione ha infatti comunicato ieri di aver stretto una partnership con ProSiebenSat.1 Media per l’acquisizione di una quota del suo multichannel network Studio 71, leader europeo per i contenuti video online e uno tra i primi cinque nel mondo.
Fallito il progetto di entrare in società con i francesi, il broadcaster di Cologno Monzese si rivolge ai tedeschi per dare corpo a realtà paneuropee leader nel settore dei contenuti e dei media. Mediaset entra in Studio 71 con una quota del 5,5%, insieme con la francese TF1 che acquisisce il 6,1%, con un investimento di 50 milioni di euro e una valutazione di 400 milioni di euro. La partnership prevede inoltre, entro il primo trimestre del 2017, la costituzione a Milano della Studio 71 Italia, di cui Mediaset è azionista al 49%. A questa società andrà la gestione delle attività di Studio 71 nel nostro Paese tra cui un inventory di oltre 40 milioni di video visti al mese. Questa alleanza europea costituisce il primo passo del nuovo posizionamento dell’Area Digital Mediaset affidata al Chief Digital Officer Pier Paolo Cervi.
La raccolta pubblicitaria è stata affidata in esclusiva a Mediamond, concessionaria che ha in subappalto da Publitalia 80 tutta la raccolta digital di Mediaset. Come multichannel network Studio 71 opera sulle piattaforme di distribuzione video gratuite quali YouTube, garantendo ai produttori di contenuti ampia visibilità e monetizzazione grazie alla massa critica sviluppata. Il network tedesco genera oltre 6 miliardi di video visti al mese, ed è presente in cinque Paesi con circa 200 dipendenti. L’obiettivo dell’operazione è costituire una realtà leader in Europa leader nella gestione di talent digitali soprattutto in stretta sinergia con la tv generalista.
L’imporsi del modello di business Avod (Advertising Video On Demand) con accesso gratuito, grandi ascolti e ricavi provenienti integralmente dalla pubblicità è un terreno di forte interesse per i grandi broadcaster europei per la loro capacità di produzione di contenuti di intrattenimento e valorizzazione in termini di raccolta pubblicitaria. L’ingresso di broadcaster televisivi italiani e francesi in un’attività costruita sullo standard mondiale dei video online come Youtube, da un lato garantirà ai nuovi partner le competenze maturate da Studio 71. E dall’altro assicurerà al network ulteriori risorse per lo sviluppo in nuovi mercati oltre a Germania, Usa, Canada, Gran Bretagna e Austria. Da parte sua Studio 71 – che ha le sedi principali a Berlino e Los Angeles, e uffici a New York, Londra, Vienna, Toronto, San Francisco e Chicago – potrà consolidare i i forti ritmi di crescita registrati negli ultimi anni.