Mediaset: nel 2022 Infinity registra 10,4 milioni di video visti; Berlusconi: “Soddisfatti della chiusura d’anno”
Il Biscione fa il punto sul suo servizio in straming, che oggi registra numeri cinque volte superiori a quelli del 2018; l’amministratore delegato commenta i conti che saranno approvati in primavera
Mediaset fa il punto sulla sua offerta in streaming e offre una visione sullo sviluppo del mercato tv in digitale. In un incontro che si è tenuto presso la sede del Biscione a Cologno Monzese, mercoledì 1 febbraio 2023, la società televisiva ha raccontato come sta andando la piattaforma Mediaset Infinity. "La crescita legata a questo campo per noi è esponenziale. Facciamo un grande lavoro", ha commentato l'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi; secondo i dati presentati da Pier Paolo Cervi, direttore business digital di Mediaset, dal 2018 al 2022 il numero di video visti giornalmente sarebbe quintuplicato: nel 2018 i video visti al giorno erano 2,2 milioni, mentre la media giornaliera del 2022 è di 10,4 milioni.
Nascita ed evoluzione di Infinity
"Poco più di quattro anni fa, durante un evento a Montecarlo, avevamo raccontato le attività che stavamo intraprendendo con un obiettivo piuttosto ambizioso: il ridisegno della user experience video non lineare dell'utente Mediaset. Era giugno 2017 e avevamo delineato le tracce di sviluppo - ha raccontato Cervi -. Nel 2018, in occasione dei mondiali di Russia, abbiamo lanciato la piattaforma Mediaset Play, che costituiva l'inizio di questo percorso. Il 2019 e il 2020 sono stati due anni di consolidamento e di grande crescita, allora avevamo una piattaforma esterna, Mediaset Infinity, che invece gestiva un business a pagamento. Il 2021 è stato importante perché, seguendo il percorso strategico che avevamo delineato, abbiamo deciso di effettuare la fusione delle due piattaforme: quindi abbiamo liberato all'interno di un'unica piattaforma contenuti free e pay. È nata così Mediaset Infinity. In quell'occasione, abbiamo deciso di portare sulle connected tv tutta la nostra offerta".
Crescono il tempo speso e gli abbonamenti
Un altro parametro importante per Mediaset, ha detto ancora Cervi, è il tempo speso dagli utenti. “Nella media giornaliera del 2018, eravamo poco sotto al mezzo milione delle ore viste al giorno contro l'1,3 milioni di ore viste giornaliere del 2022. Abbiamo circa triplicato il tempo speso dagli utenti. Quello che osserviamo è uno stile di consumo che si va a ibridare: ci sono utenti che fruiscono al mattino sul telefonino, il pomeriggio sul pc e la sera in tv". Crescono anche le sottoscrizioni a pagamento. "Sulla piattaforma Infinity, nel 2019, avevamo circa mezzo milione di abbonati. Nel 2022, abbiamo superato il milione di sottoscrizioni a pagamento (abbiamo chiuso l'anno con un milione e 13mila abbonati al servizio Infinity+, il servizio pay contenuto all'interno della piattaforma Mediaset Infinity, mentre abbiamo in tutto 19 milioni di utenti attivi registrati). Abbiamo avuto tre anni di grandissima crescita". "Noi tendiamo a portare sul mercato e a dare ai nostri clienti un servizio estremamente completo che parte dalla grande forza della televisione e poi usa le possibilità che tutti i nuovi device tecnologici danno. Vediamo una crescita geometrica di anno in anno e inizia ad avere un bel peso", ha commentato Pier Silvio Berlusconi.
Gli andamenti di Mediaset
"Siamo molto soddisfatti di come abbiamo chiuso il 2022: vista la situazione è molto positivo”, ha detto Pier Silvio Berlusconi, commentando i conti del gruppo che saranno approvati ufficialmente in primavera, e in particolare riferendosi all’utile. “In giugno abbiamo visto un calo importante e siamo intervenuti con un taglio ulteriore dei costi, ma con i mondiali del Qatar abbiamo riscontrato un budget identico a quello dell'anno precedente". Dopo l’annuncio della fusione con Mediaset Spagna l’a.d. di Mediaset ribadisce che in Germania, invece, “noi siamo azionisti di lungo periodo (di Prosieben.Sat, ndr), e oggi di una fusione non si può parlare". Il Biscione detiene quasi il 30% del gruppo tedesco e sta convertendo in azioni anche la parte detenuta in derivati. "Ora la collaborazione con il management appare migliore, ma la strumentalizzazione politica per la nostra presenza in Germania è fortissima. Siamo sempre indicati come il gruppo di Silvio Berlusconi, anche se posso assicurare che mio padre non si occupa certo di Prosieben e nemmeno di televisione in Italia". In Italia Mediaset è tv, ma sul web “lavoriamo da anni con una spinta che non è da tutti i broadcaster. Con la fusione in Spagna ci vorranno mesi di implementazione della tecnologia affinché funzioni anche lì e poi la speranza è che, parlando da azionisti di ProSieben, qualcosa di simile possa essere fatto unendo la Germania. L'importante è creare un sistema comparabile a quello dei giganti del web per efficienza ed efficacia possa essere. Questa è forse la parte più importante del nostro progetto internazionale".