Autore: Redazione
23/03/2016

Mediaset: per Premium oltre 2 milioni di abbonati

Nell'esercizio 2015 la società televisiva guidata da Pier Silvio Berlusconi cresce in adv e ricavi, anche nella pay che resta asset strategico non in vendita

Mediaset: per Premium oltre 2 milioni di abbonati

Mediaset chiude l’esercizio 2015 con crescite nei ricavi e nella raccolta pubblicitaria, anche nella pay tv che è un asset strategico non in vendita, nonostante le chiacchiere riportate su eventuali accordi con Vivendi. Premium resta al Biscione, che semmai cerca per questo genere di business la possibilità di crescere anche all'estero, e in tal senso i colloqui con il gruppo di Vincent Bolloré acquistano significato.
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Pier Silvio Berlusconi, vice presidente e amministratore delegato di Mediaset Il gruppo televisivo guidato da Pier Silvio Berlusconi chiude l'esercizio con ricavi netti per 3.524,8 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto ai 3.414,4 milioni del 2014. Nel corso dell'anno la società ha avuto un significativo sviluppo, evidenziato dall’andamento degli ascolti televisivi che raggiungono la leadership in prima serata sul target commerciale 15-64 con il 36,2%. Canale 5 cresce del 3,9% in prime time sugli individui mentre sul target commerciale è primo con uno share del 17,1%. Sullo stesso target Italia 1 è il terzo canale italiano, dopo Canale 5 e Rai1, con un 7,7% che sale al 10,3% sui 15-34. Rete 4 ha una media d’ascolto di quasi 1,3 milioni di spettatori, e sul target commerciale cresce del 5,3%. I canali tematici free di Mediaset Iris e Top Crime sono leader sul totale pubblico in prima serata rispettivamente con lo share dell’1,7% (+13% sul 2014) e dell’1,3% (+8). In Spagna le reti del Gruppo sono prime nelle 24 ore con il 33,1%, Telecinco è la più vista della giornata con il 14,8% e nel prime time con il 15,2%. La raccolta pubblicitaria è in crescita sia in Italia sia in Spagna. Nel nostro mercato, a fronte di andamenti complessivi in calo, il Biscione ha chiuso in controtendenza con 2.002,8 milioni di euro, +1% sul 2014, mentre in Spagna i ricavi pubblicitari sono stati di 933,3 milioni, +5% sull’anno precedente. La quota di mercato sempre in Italia è del 33,5%, meglio rispetto al 33% del 2014 e in linea con il 2010, ultimo anno di espansione del mercato. Nel primo bimestre del 2016 la raccolta di Mediaset avrebbe fatto un incremento intorno al 3% e anche marzo presenta un trend positivo, nonostante la presenza delle festività pasquali che l’anno scorso cadevano in aprile. Per la prima parte del 2016, l’azienda pensa di chiudere comunque con una crescita di una cifra e meglio del mercato, nonostante non disponga dei diritti dei grossi eventi sportivi che si terranno quest’anno: Europei di calcio e Olimpiadi. Il bilancio 2015 restituisce buoni numeri anche relativamente al business della pay tv. Premium ha chiuso a quota 558,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 538,4 milioni del 2014 e in controtendenza rispetto al resto del mercato pay. L’acquisizione di diritti esclusivi ha generato nel secondo semestre 2015 un crescita del fatturato pari all’11% e anche degli abbonati che hanno guadagnato quota 2.010.000. Cresce l’Arpu e cala il tasso di disdetta. Premium Sport è la prima rete pay per ascolti sia in prima serata con lo 0,9% sia nelle 24 ore con lo 0,5%. L’azienda ha anche investito nello sviluppo dei video free online, dove Mediaset vanta 1,75 miliardi di visualizzazioni nei 12 mesi (fonte ComScore), e all’offerta di video streaming on demand a pagamento. Il servizio Infinity è fruito da 600mila utenti circa, e sono stati visualizzati oltre 50 milioni di contenuti a pagamento. Premium Play invece ha fatto 44 milioni di visualizzazione nell’anno. A fronte di questi risultati gli investimenti dell’azienda si concentreranno sulla tv non lineare e sui grandi eventi live a pagamento, facendo leva sui diritti esclusivi della Champions League e sugli accordi con Warner e Universal, mentre per quanto riguarda la free Mediaset continuerà a presidiare il mercato con grande attenzione. Nel bilancio presentato ieri agli analisti non figurano i dati relativi alla radio, in attesa di ricevere in questo ambito il placet dell’Antitrust. Nel corso del 2015 Mediaset ha acquisito l’80% della società Monradio (R101), e stretto una partnership con Finelco (Radio 105, Radio Monte Carlo e Virgin Radio). Mediaset ha acquisito una partecipazione preliminare del 19% in RB1 S.p.A. holding del gruppo Finelco in attesa delle autorizzazioni a incrementare la propria quota. Durante il 2016 Mediaset procederà a una fase iniziale di ristrutturazione per un successivo recupero di profittabilità nel medio periodo. Sul fronte cinema, la Medusa Film ha festeggiato i 20 anni di attività con titoli che vanno da “Youth” di Paolo Sorrentino a “Chiamatemi Francesco”. Prosegue inoltre il successo di “Quo Vado?” di Checco Zalone, prodotto dalla controllata TaoDue e distribuito da Medusa, che ha registrato il record storico di incassi in Italia con oltre 65 milioni di euro. “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese, con un parziale di oltre 15 milioni di euro ha già conquistato il secondo posto al box office 2016 e scavalcato film hollywoodiani di impatto mondiale. Principali dati economici e finanziari 2015 I ricavi netti ammontano a 3.524,8 milioni di euro, in Italia stati pari a 2.554,2 milioni di euro rispetto ai 2.483,4 milioni del 2014. In Spagna i ricavi ammontano a 971,9 milioni di euro rispetto ai 932,1 milioni del 2014. L’Ebit è positivo per 231,4 milioni di euro rispetto ai 248,7 milioni del precedente esercizio. In Italia, Ebit positivo per 26,8 milioni di euro rispetto ai 104,3 milioni del 2014. Anche in Spagna dato positivo pari a 205,2 milioni di euro rispetto ai 144,8 milioni dello scorso esercizio. Il risultato netto consolidato ammonta a 4,0 milioni di euro rispetto ai 23,7 milioni di euro del 2014. Su tale risultato hanno inciso oneri pari a 24,9 milioni di euro connessi alla rideterminazione in Italia dell’aliquota fiscale IRES a partire dal 2017 introdotta dalla Legge di Stabilità. Al netto di tale componente l’utile netto sarebbe stato pari a 28,9 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto, in un anno con importanti investimenti in acquisizioni e in contenuti esclusivi, vede comunque un’ulteriore leggera riduzione dagli 861,3 milioni di euro del 2014 agli 859,4 milioni di euro del 2015. Si tratta della migliore posizione finanziaria raggiunta negli ultimi otto anni. La capogruppo Mediaset S.p.A. chiude l’esercizio 2015 con un risultato netto di 50,4 milioni di euro rispetto ai 37,1 milioni di euro del 2014.