MediaForEurope lancia offerta pubblica di acquisto volontaria per aumentare la propria partecipazione nel broadcaster tedesco ProSieben
Il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi prevede di offrire ai soci di quello tedesco che porteranno in adesione le loro azioni un corrispettivo pari al prezzo degli ultimi 3 mesi del titolo

Dopo l’ok arrivato dal Consiglio d’Amministrazione, MFE-MediaForEurope ha comunicato ieri sera la decisione di lanciare un’offerta pubblica di acquisto volontaria per aumentare la propria partecipazione nel broadcaster tedesco ProsiebenSat.1. Il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi prevede di offrire ai soci di ProSieben che porteranno in adesione le loro azioni un corrispettivo pari al prezzo degli ultimi 3 mesi del titolo ProSieben (con una media ponderata per i volumi). Circa il 78% del corrispettivo sarà pagato in denaro mentre per il restante 22% i soci riceveranno azioni MFE A di nuova emissione. MFE è già avanti sull’offerta ed è sostanzialmente già certa di salire oltre il 29,99% del capitale che attualmente possiede: ha infatti concluso un accordo vincolante “con un attuale azionista di ProSieben” che si è impegnato ad aderire irrevocabilmente all’offerta per una parte dei titoli che possiede. Il Gruppo non ha rivelato di quanto sia la partecipazione per cui si è accordato, ma basta anche una piccola quota per ottenere l’obiettivo desiderato. L’accordo, in ogni caso, non riguarderebbe la ceca Ppf, secondo azionista della tv tedesca. Giunge quindi alla parte finale la partita iniziata a maggio del 2019 con un primo ingresso al 9,6% fino all’attuale partecipazione che vale oltre il 30% dei diritti di voto. Oltre questa soglia, secondo la normativa tedesca, scatta automaticamente l’obbligo dell’OPA. Dietro questa mossa si cela, come affermato più volte, la visione strategica del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi: creare un broadcaster paneuropeo in grado di competere con i colossi dello streaming come Netflix e con le piattaforme pubblicitarie dominanti, Facebook e Google. L’acquisizione di Prosieben sarebbe un passo cruciale in questa direzione. Per questo, MFE ha già recentemente predisposto un pacchetto di finanziamenti da 3,4 miliardi di euro per sostenere una potenziale acquisizione. Di questi, come riporta Il Sole 24 Ore, fino a 2,1 miliardi sarebbero necessari per rifinanziare il debito del broadcaster di Unterföhring, che prevede una clausola di “cambio di controllo” nel caso in cui un azionista superi il 50% dei diritti di voto. Cosa che però potrebbe anche non accadere calcolando che la media dei 3 mesi dovrebbe essere intorno ai 5,7 euro: al di sotto del valore attuale di mercato.
Le sfide industriali
“MFE – recita la nota - ha deciso di aumentare ulteriormente la sua partecipazione in ProSieben e di conseguenza il suo investimento a lungo termine e il suo impegno nei confronti della stessa, con l’obiettivo di contribuire più attivamente allo sviluppo della direzione strategica di ProSieben in futuro. L’obiettivo di MFE è quello di incrementare la collaborazione con ProSieben e di mettere a disposizione le proprie competenze e la profonda conoscenza del settore dell’entertainment per coadiuvare il management di ProSieben nell’affrontare le sfide industriali che si trova ad fronteggiare e nello sfruttare le opportunità derivanti dai cambiamenti in corso nel settore. In qualità di partner industriale solido ed affidabile, MFE si impegna a fornire un supporto completo a ProSieben, che si tradurrà nella creazione di valore a lungo termine per tutti gli azionisti di ProSieben. Inoltre, MFE intende sostenere ProSieben nella prevista dismissione degli asset non core, comprese le potenziali opportunità di monetizzazione e di creazione di valore”.
La strategia
“Serve un cambio di passo – ha dichiarato il CEO Pier Silvio Berlusconi -. Riteniamo che ProSiebenSat.1 abbia bisogno di un azionista solido che possa mettere a disposizione competenze e esperienza nel settore, contribuend attivamente al suo percorso di crescita. L’intenzione di aumentare la nostra quota azionaria e la conseguente Offerta Pubblica di Acquisto è indispensabile per poter concretamente affiancare ProSieben con un approccio costruttivo e creare valore a beneficio di tutti gli azionisti, prima che sia troppo tardi. Per decenni molte grandi aziende italiane sono state conquistate da multinazionali straniere. Quello di MFE è uno dei pochi casi in cui è un’azienda italiana a investire con coraggio all’estero, oltretutto in un mercato rilevante come quello tedesco. Una sfida ancor più complessa perché in un settore iper-competitivo come quello dei Media. Da anni molti danno la televisione commerciale per superata, a causa della frammentazione del pubblico, della crescita del digitale e della sempre maggiore presenza dei giganti del web. Ma, al contrario, MFE è uno dei pochi broadcaster in Europa che ha realmente creato valore. Abbiamo seguito una strategia definita e concreta: concentrarci sul core business, ovvero la vendita pubblicitaria attraverso un prodotto televisivo nazionale, caldo e moderno, fruibile su tutte le altre piattaforme. Nel tempo abbiamo creato un sistema di comunicazione crossmediale unico, che va dalla forza della televisione alla radio, dal web fino alle affissioni digitali. Un sistema che oggi ha un reach in Italia più alto di qualunque competitor, anche di tutte le piattaforme globali. Molti operatori invece, convinti del declino della televisione, hanno diversificato investendo in altri business, soprattutto digitali. E oggi sono in difficoltà. Il prossimo passo è lavorare per estendere la stessa strategia alla Spagna e, in prospettiva, anche alla Germania. L’obiettivo è creare un Gruppo paneuropeo cross-mediale e cross-nazionale che si ponga naturalmente come alternativa ai colossi digitali riuscendo nell’ambizioso traguardo di poter competere e di poter crescere. Il nostro faro guida è creare valore nell’interesse di MFE e, nello specifico, di tutti gli azionisti di ProsiebenSat.1”.