Matt Eastwood cco di JWT: «La passione trionfa sul talento»
Il worldwide chief creative officer dell’agenzia spiega perché è importante avere delle passioni: si è persone più curiose e si ottengono anche migliori performance
Matt Eastwood, worldwide chief creative officer di J. Walther Thompson
I n un contesto in cui le agenzie diventano sempre più competitive, tornano a offrire servizi diversificati e in cui le capacità richieste agli operatori del settore sono ancora più complesse, qual è la strada migliore per poter essere originali e allo stesso tempo ottenere successi? «Passion». È questa la risposta che Matt Eastwood, worldwide chief creative officer di J. Walther Thompson, ha dato venerdì scorso in uno degli ultimi interventi al Festival di Cannes. «Per un brand - ha spiegato Eastwood - è importante che i propri collaboratori siano persone innamorate del lavoro che fanno, prima ancora che geni assoluti. Il plus che aggiunge chi lavora con passione, infatti, è straordinario, in alcuni casi ancora maggiore di quanto il talento possa fare. Passione significa energia, determinazione, sacrificio, motivazione, forza. Spesso è difficile riuscire a far diventare la propria passione un lavoro, e non sempre è necessario essere appassionati del lavoro che si fa: l’importante è essere persone che hanno passione, come succede nei nostri team in tutto il mondo», ha spiegato Matt Eastwood.
La lezione dei grandi che hanno fatto successo
Senza dubbio il talento è un qualcosa di imprescindibile, ma non sempre può bastare. Ce lo insegna Steve Jobs: “realizzare le cose che ci piacciono è così difficile che a volte sarebbe più razionale abbandonare. Ma chi ha passione va avanti. E se non metti amore in quello che fai, sei destinato a fallire”. Lo stesso discorso lo hanno pronunciato diverse persone che hanno fatto carriera, da Richard Branson a Zaha Hadid fino allo stesso chief creative officer di J. Walther Thompson. «Sono caduto tante volte, e all’inizio ha fatto particolarmente male, ma ho sempre avuto la forza di rialzarmi perché sapevo che cosa volevo fare e soprattutto lo amavo. Sapevo che la creatività era la mia strada e l’ho perseguita con tutte le mie forze fino ad arrivare dove sono oggi», ha confessato Eastwood
Sei interessato alle nostre iniziative editoriali? Contattaci, potrai anche richiedere l’invio per 1 mese in promozione gratuita delle nostre pubblicazioni. I dati che ci fornirai non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database ad uso esclusivo interno all'azienda.