Autore: Redazione
28/06/2024

Massimo Locci di IN/Arch assume la direzione editoriale de “L’industria delle costruzioni”

La testata rinnova anche la periodicità e diventa semestrale, cambia struttura e veste grafica

Massimo Locci di IN/Arch assume la direzione editoriale de “L’industria delle costruzioni”

L’Istituto Nazionale di Architettura entra nella conduzione di “L’industria delle costruzioni”, storica rivista dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), che dal 1967 documenta gli stili e le tendenze dell’architettura italiana per il settore edilizio. La condivisione di valori, unita alla sinergia delle due istituzioni che operano nel campo delle costruzioni, andrà ad arricchire il dibattito contemporaneo di nuove esperienze e prospettive con un prodotto editoriale in grado di offrire un ampio sguardo sulla complessa realtà culturale, sociale ed economica di un settore produttivo estremamente articolato.

La direzione

La direzione editoriale viene affidata al coordinatore del comitato scientifico di IN/Arch, l’architetto Massimo Locci, e con il numero di giugno 495 la testata diventa semestrale. In doppia lingua, italiano e inglese, la rivista si propone di promuovere nel panorama nazionale e internazionale la cultura architettonica nel suo complesso, il mondo della progettazione e quello d’impresa.


La testata 

La testata si rinnova con l’obiettivo di posizionarsi in prima linea nel racconto della relazione tra ricerca espressiva e tecnologica, dell’innovazione dei processi produttivi, delle esperienze urbanistiche e di gestione del territorio che sono finalizzate alla valorizzazione e riqualificazione degli spazi di vita (residenze, servizi, infrastrutture, spazi pubblici, ambiti verdi, paesaggio).

La periodicità 

Ogni numero avrà un tema monografico prevalente e una serie di rubriche settoriali caratterizzate da un approccio multidisciplinare, in cui ciascun approfondimento verticale andrà ad arricchirsi di accenni al mondo dell’arte, del design, del cinema, dell’intelligenza artificiale o del marketing territoriale, per spiegare l’architettura come processo integrale. A queste si aggiungeranno delle sezioni dedicate a procedure normative, finanziarie e operative, tecnologie avanzate, materiali e nuove efficaci soluzioni per il contenimento energetico.

La grafica

Sul piano grafico, grande rilevanza verrà data alla comunicazione iconografica che costituirà sia un’opportunità di raccolta pubblicitaria, che un importante strumento di aggiornamento per progettisti e imprese. Infatti, le immagini che contribuiranno a chiarire l’inserimento delle opere architettoniche nel loro contesto urbano o paesaggistico, saranno accompagnate anche da disegni tecnici e indicazioni relative alle tecnologie costruttive adottate, comprese scatti di dettaglio e schede dei materiali utilizzati. Sarà sempre presente, inoltre, un elenco completo dei diversi progettisti, delle imprese costruttrici e delle aziende fornitrici delle componenti edilizie.

Il target 

Destinata a tutti i professionisti delle costruzioni, dai progettisti alle imprese edili, fino ai ricercatori specializzati in architettura e urbanistica, alla rivista cartacea si affianca quella digitale che consente di arrivare anche ad un pubblico più vasto e di ampliarne i contenuti con ulteriori documentazioni, materiali iconografici e video.

I commenti

“La nuova stagione de L’industria delle costruzioni, con il coordinamento di IN/Arch, esprime una volontà di rinnovamento affrontando i temi fondamentali del panorama architettonico e del dibattito contemporaneo e rafforzando la collaborazione tra mondo dell’economia e della cultura, tra mondo delle costruzioni e mondo del progetto, per premiare la qualità del manufatto come punto di arrivo di un processo partecipato e complesso”, dichiara Federica Brancaccio, Presidente dell’ANCE. “Un motivo in più per salutare con vera gioia il numero 495 di L’industria delle Costruzioni proviene dai suoi contenuti: una pubblicazione monografica dedicata ai premi IN/Architettura 2023, che oltre alla fertile collaborazione tra IN/Arch e ANCE, sancisce in maniera emblematica quegli stessi valori di dialogo e saldatura, sempre più necessari nel nostro Paese tra cultura del progetto, mondo economico, istituzioni e società civile”, commenta il Presidente di IN/Arch Andrea Margaritelli. “Alle rubriche attuali, se ne affiancheranno altre per sostenere la ‘conversione ecologica’, il corretto inserimento dell’architettura contemporanea negli ambiti storici e nel paesaggio, il dialogo proficuo con gli ambiti archeologici o per indagare le nuove modalità dell’abitare. Nella sezione Archivi si intende valorizzare la memoria storica del dialogo tra ANCE e IN/Arch, illustrando la ricerca di un importante progettista, l’attività di una grande impresa, ma anche di un concorso o un’iniziativa legislativa”, aggiunge l’arch. Massimo Locci, direttore di L’industria delle costruzioni.