Autore: Redazione
14/07/2020

MailUp Group, vendite superiori all’11% nel primo semestre e al 4% nel secondo trimestre

La società ha annunciato i risultati relativi alle vendite consolidate del Q2 2020 sia a livello di gruppo sia per quel che concerne la business unit

MailUp Group, vendite superiori all’11% nel primo semestre e al 4% nel secondo trimestre

Nazzareno Gorni, fondatore e Amministratore Delegato di MailUp Group

MailUp rende noti i risultati del primo semestre e del terzo trimestre. I dati consolidati, non sottoposti a revisione, mostrano una crescita superiore al 4% nel Q2 2020 (16,4M euro) rispetto al Q2 2019 (15,7M EUR), scontando l’effetto della crisi globale legata all’emergenza Covid-19. La business unit che ha registrato il maggiore fatturato Q2 è Agile Telecom, con vendite pari a 10,5M euro, in crescita di oltre il 2% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, a causa del forte rallentamento degli SMS destinati al retail (c.d. “drive-to-store”, ossia messaggi di marketing con lo scopo di portare clientela retail nei punti vendita fisici), parzialmente compensato dalla crescita del fatturato estero e della messaggistica transazionale legata allo sviluppo di transazioni online. La business unit che ha registrato la maggiore crescita è Datatrics, con vendite pari a 0,7milioni di euro, in crescita del 52% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente; tale business unit registra tuttavia un rallentamento legato all’impatto del Covid- 19, sia per il maggiore tasso di churn di sottoscrizioni perlopiù mensili, dovute alla generale contrazione degli investimenti in soluzioni più sofisticate e quindi più costose, sia al rallentamento del processo di vendita che prevede interazioni in persona.

Penalizzazioni

In generale, le vendite della business unit MailUp sono penalizzate dalla contrazione della vendita di SMS “drive-to-store”, che ha mostrato leggeri segni di ripresa verso la fine del trimestre, e dei servizi professionali, in parte controbilanciata dalla crescita dei ricavi ricorrenti. Le vendite dei servizi in modalità self-provisioning (ossia quelli che possono essere attivati direttamente dal sottoscrittore senza un’interazione personale nel processo di vendita), quali quelle che interessano BEEPro e Acumbamail, non subiscono rallentamenti, anzi mostrano segnali incoraggianti, legati, per BEE, ai positivi effetti degli investimenti in struttura commerciale. Le vendite dei prodotti a maggior valore aggiunto di BEEPlugin risultano invece sostanzialmente stabili nel Q2 2020, a causa dell’allungamento del ciclo di vendita, del rinvio degli investimenti di marketing (fiere) a causa della pandemia, del rilascio commerciale del prodotto Page Builder, che diverrà però a pagamento dal mese di luglio 2020. Page Builder - che ha un pricing equivalente a BEEPlugin - conta ad oggi circa 80 aziende in fase di pilot test.