LinkedIn ha rilasciato una nuova versione di Campaign Manager, in beta aperta
Lo strumento per la gestione e la misurazione delle campagne self-service si rinnova all’insegna del focus sugli obiettivi e sui risultati
Il marketing B2B continua a essere al centro degli investimenti dei grandi colossi di internet. Dopo la maxi-acquisizione di Marketo da parte di Adobe, è LinkedIn a far parlare di sé, grazie a una importante novità di prodotto rilasciata lunedì. Il social professionale di Microsoft, infatti, ha lanciato la beta pubblica di una rinnovata versione di Campaign Manager, strumento per gestire e misurare le campagne sulla piattaforma con una logica self-service.
Focus sugli obiettivi
“L’obiettivo è facilitare ai nostri clienti la comprensione di ciò che sta accadendo quando erogano campagne sulla piattaforma”, ha detto Nitin Julka, a capo del progetto. La differenza principale tra la versione precedente e la nuova è il focus su una tipologia di pubblicità basata su obiettivi specifici. Piuttosto che spingere gli inserzionisti a scegliere il formato dell’annuncio o il prodotto pubblicitario che vogliono utilizzare per la loro campagna, questi verranno incentivati a lanciare le proprie comunicazione a partire da determinati scopi. Per esempio, a chi ricerca l’awareness verranno offerti strumenti e soluzioni diverse rispetto a chi ha obiettivi di lead generation.
logica KPI
“Tutti gli inserzionisti con cui parliamo stanno cercando di massimizzare il ROI e le prestazioni - ha proseguito Julka -. Uno dei modi migliori per farlo è aiutarli a massimizzare i loro obiettivi”. Per adeguarsi al nuovo focus sui risultati, LinkedIn inizierà a vendere gli spazi con una logica di KPI e non più a tasso fisso. A partire dalla metà del 2009, LinkedIn consentirà agli inserzionisti di selezionare le azioni utente per le quali desiderano pagare. La piattaforma aggiornata include anche modifiche estetiche e al layout progettate per renderlo più facile da usare, con nuove schermate per gestire targeting, budget e le attività in real time.
Numeri in crescita
Nel primo trimestre fiscale il giro d’affari di LinkedIn è cresciuto del 33% e, in una nota, Microsoft ha evidenziato gli alti livelli di coinvolgimento generati dalla piattaforma. A gestire, lato programmatic, l’inventory di LinkedIn è AppNexus, acquisita la scorsa estate da AT&T, per una cifra stimata tra 1,6 e 2 miliardi di dollari. In precedenza Microsoft ne possedeva alcune quote.