La Lega Calcio di Serie A apre alla trattativa con Mediapro, deadline fissata al 30 settembre, in gioco 1,15 miliardi di euro
Riunitasi ieri a Milano in assemblea, l’organismo ha dato il via libera alla possibile intesa con la struttura guidata in Europa dal General Manager Jaon Andreu. Entro la data fissata, i Presidenti delle squadre dovranno decidere se accettare l'offerta del colosso spagnolo-cinese
Matteo Mammì
La Lega Calcio di Serie A, riunitasi ieri a Milano in assemblea, ha dato il via libera alla trattativa con Mediapro. La deadline è stata fissata al prossimo 30 settembre: entro questa data i Presidenti delle squadre dovranno decidere se accettare l'offerta. La vicenda, particolarmente complessa, coinvolge anche il tanto discusso canale televisivo che dovrebbe fare capo alla stessa Lega. E proprio in questa chiave i Presidenti avevano già avanzato una serie di richieste di garanzia al colosso spagnolo-cinese. Dunque, l'assemblea - come sottolinea un comunicato diramato al termine della seduta - "valuta positivamente l'ipotesi di realizzazione del canale della Lega" e ha infatti dato un mandato "al Presidente e all'amministratore delegato (rispettivamente, Gaetano Micciché e Luigi De Siervo, ndr) di negoziare e di definire l'accordo contrattuale con Mediapro entro e non oltre il 30 settembre 2019" sulla base dell'offerta economica, pari a circa un miliardo e 150 milioni di euro avanzata da Mediapro - di cui è Senior Advisor Matteo Mammì in Italia, mentre Joan Andreu è General Manager per l’area europea - lo scorso 26 luglio.
La scelta di ieri
In base alla ricostruzione della giornata, la delibera di ieri è stata, comunque, giudicata interlocutoria da alcuni club, fra cui spiccano la Juventus e il Torino, che avrebbero richiesto una serie di ulteriori chiarimenti su gran parte degli aspetti inerenti il progetto. Quindi, dall’organismo assembleare che gestisce il massimo campionato di calcio non è arrivata una dsecisione negativa, anche è stato richiesto ulteriore tempo per continuare a trattare. Sempre nella nota ufficiale si legge, infatti, che “All'unanimità, la Lega Serie A intende mantenere la piena facoltà di rivolgersi agli operatori del mercato della comunicazione per l'assegnazione dei diritti audiovisivi per il triennio 2021-2024". In pratica, vengono previsti altri due mesi di trattative, poi dovrebbe arrivare la decisione finale.
L’immediato futuro
E in ogni caso, nella seduta milanese di ieri i Presidenti oggi, come del resto come era avvenuto nella precedente assemblea, non hanno votato. E in effetti, sul tavolo non erano presenti alcuni elementi ritenuti essenziali per arrivare già ora a una scelta definitiva, proprio con il progetto del canale al centro della trattativa. Si continuerà, quindi, a trattare, anche perché da parte di alcuni Presidenti sarebbe stato espresso il timore di un potere eccessivo da concedere a Mediapro. In autunno, poi, dovrà essere disposto il bando ufficiale, come previsto dalla Legge Melandri. Fino a questo momento, il piano in discussione prevederebbe un ciclo temporale che dal 2021 arriverebbe fino al 2024, con rinnovo automatico per il triennio successivo in caso di raggiungimento del minimo garantito. Il canale in fieri dovrebbe trasmettere in diretta tutte le partite, i pre e i post, gli highlights, i programmi di approfondimento. E Mediapro, oltre alla fornitura di tutti i servizi tecnici e commerciali, potrebbe voler disporre del mandato esclusivo per la commercializzazione diretta agli utenti, oltre al coinvolgimento nella raccolta pubblicitaria. Sempre a Mediapro, infine, sarebbe riservata la definizione delle iniziative mirate alla valorizzazione in termini economici del canale e dei prodotti audiovisivi e delle forme di offerta attraverso le diverse piattaforme disponibili.