Autore: Redazione
22/02/2018

Con l’Artificial Intelligence salgono del 50% le probabilità di superare gli obiettivi di business

È quanto emerso dall’ultima analisi “Digital Trends” di Adobe. Il 46% delle imprese investirà per adottare la tecnologia entro la fine dell’anno. Considerate importanti anche le competenze digitali e di design

Con l’Artificial Intelligence salgono del 50% le probabilità di superare gli obiettivi di business

Un sondaggio condotto da Adobe su un campione di 13.000 professionisti del marketing, creativi ed esperti di tecnologia ha sintetizzato le principali tendenze digitali e tech che sembrano destinate a plasmare le strategie di marketing durante il 2018. AI e competenze digitali Una delle principali evidenze emerse dal report “Digital Trends” include il fatto che le organizzazioni con un’offerta basata sull’Artificial Intelligence hanno il 50% in più di probabilità di superare i propri obiettivi di business, cosa che ha spinto il 46% dei marchi a impegnarsi per adottare la tecnologia entro la fine dell’anno. Parallelamente, la relazione ha dimostrato che, tre quarti delle imprese, quest’anno investirà in competenze digitali, mentre il 73% dichiara l’intenzione di investire nelle proprie capacità di progettazione e design nella speranza di guadagnarsi un vantaggio rispetto ai concorrenti. Cliente al centro “Il digital ha cambiato il modo in cui le aziende interagiscono con i loro clienti, che si aspettano esperienze eccellenti come standard. Per le imprese che pongono il cliente al centro di tutto ciò che fanno, è chiaro che gli investimenti stanno dando i loro frutti. Ma l’esperienza del cliente non può essere solo il compito del marketing o dei servizi al cliente, deve passare attraverso ogni funzione dell’organizzazione, dal marketing, all’IT fino allo sviluppo e alla progettazione dei prodotti - commenta John Watton, senior marketing director di Adobe -disaggregando i silos organizzativi e utilizzando i dati e l’intelligenza artificiale per combinare l’intuizione analitica con capacità progettuali e creative, i marchi possono offrire esperienze uniche in ogni interazione”, conclude.