Autore: Redazione
03/05/2018

La Second Hand Economy in Italia: un’area da 21 miliardi di euro

Secondo l’Osservatorio 2017 condotto da Doxa per conto di Subito, la compravendita dell’usato cresce dell’11% sul 2016, trainata dal web

La Second Hand Economy in Italia: un’area da 21 miliardi di euro

Il mercato dell’usato continua a crescere grazie a un approccio ai consumi innovativo e smart che vede gli italiani sempre più protagonisti delle proprie scelte, in linea con le passioni e in funzione dello stile di vita, tanto che negli ultimi 3 anni il volume d’affari di questo settore è aumentato in modo costante, grazie al forte traino della compravendita online (+72% dal 2014). A svelarlo la quarta edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da Doxa per Subito, dalla quale emerge come il valore dell’economia dell’usato sia di 21 miliardi di euro, ovvero l’1,2% del PIL italiano. Le principali evidenze dell’Osservatorio 2017 Second Hand Economy La crescita del mercato è guidata soprattutto dall’online, che pesa 9,3 miliardi (+31% vs 2016 con 7,1 miliardi e +72% rispetto al 2014 con 5,4 miliardi). Il 48% degli italiani ha comprato e/o venduto usato nel 2017, il 42% l’ha fatto online. I settori più importanti in termini di valore sono Motori (15 mld), seguiti da Casa&Persona (3,6 mld) e Elettronica (1,3 mld). Chi ha venduto oggetti usati online ha guadagnato in media 1.030 euro all’anno (+22% vs 2016). Scelta consapevole (53%), guadagno e risparmio (54%) e libertà (42%) sono i tre asset valoriali della second hand. Le regioni che guidano l’ambito in Italia sono la Lombardia, al primo posto, seguita da Toscana ed Emilia Romagna. È il digitale a guidare la crescita del settore L’online è il driver che guida la crescita del mercato della compravendita dell’usato e da solo pesa 9,3 miliardi, ovvero il 31% in più rispetto all’anno precedente. Infatti, tra coloro che nel 2017 hanno acquistato e venduto oggetti usati, il 42% ha utilizzato l’online come canale privilegiato per farlo, in particolare per la sua velocità e semplicità, riconosciuta dal 72% del campione. Internet e app sono il canale preferito soprattutto per la vendita (54%). In Italia, attraverso l’online, si comprano soprattutto arredamento e casalinghi, seguiti da auto e libri. Si vendono invece auto, attrezzature sportive e telefonia. Guadagni e reinvestimenti Per quanto riguarda il segmento dei guadagni generati dalla vendita di oggetti usati il 40% degli italiani li mette a disposizione dell’economia domestica, il 25% li utilizza per altri acquisti nella stessa categoria di prodotto ma più recente, ad esempio il modello successivo, e il 19% per un oggetto usato della stessa categoria o di altre, infine il 16% per un oggetto nuovo. la Mappa della Second Hand economy in Italia Percorrendo la penisola l’Osservatorio Second Hand Economy di Subito svela che ci sono alcune regioni più attive dove fare second hand è all’ordine del giorno come in Lombardia, prima regione assoluta con 3,4 miliardi di valore generato, seguita dalla Toscana con 2,8 mld. Terza l’Emilia Romagna con 2,3 mld e al quarto posto la Sicilia, prima regione del Sud, con 1,5 miliardi. Il podio cambia se consideriamo il guadagno medio pro capite per i venditori: prima la Toscana con 1.802 euro, seconda la Lombardia con 1.289, terza la Sicilia con 1.090. Prospettive future del mercato I tre anni in crescita appena trascorsi non saranno un trend del passato ma un volano per un’ulteriore evoluzione in positivo dell’economia dell’usato che per il 75% è destinata a crescere ancora nei prossimi 5 anni. Questa percezione nasce in primis dalla sua capacità di essere un driver di risparmio (49%), in secondo luogo una scelta sempre più ecologica e sostenibile (45%), ma anche distintiva e smart (29%), oltre a rendere i consumi accessibili a più persone (21%) e trasformarsi in un canale di acquisto tra gli altri, normalizzando completamente questa modalità (16%).