È la migliore capacità di targeting a guidare lo spostamento dei budget verso il programmatic tv
A spiegarlo BI Intelligence, secondo cui il segmento è ancora piccolo, ma la sua crescita non può essere ignorata

Nonostante il digitale sia pronto a superare la televisione in diversi mercati, il ruolo del piccolo schermo nella pubblicità è ancora di primo piano. Sono passati settantasei anni dal primo spot della Bulova durante un incontro di baseball dei Brooklyn Dodgers. Oggi il mezzo televisivo si è evoluto, ma le sue audience sono profilate a partire principalmente da parametri socio-demografici quali età e sesso e sono pianificate con l’obiettivo di massimizzare la reach. A rivelarlo è uno studio di BI Intelligence sul mercato americano, secondo cui la televisione si caratterizza per essere un mezzo molto efficace nell’ambito del marketing, nonostante il targeting possa essere migliorato introducendo nel piano anche i dati digitali. La pubblicità display è stata rivoluzionata dalle tecnologie programmatic a causa delle efficienze operazionali ottenute dall’automatizzazione del processo di compravendita. Il programmatic tv, invece, “è un animale completamente differente”. Il processo di vendita degli spazi pubblicitari è, infatti, ancora basato sulla vendita diretta, e così sembra sarà anche nell’immediato futuro, ma inserire dati utili nelle pianificazioni resta senz’altro la strada da seguire. Anche se i costi della raccolta dati sono in perenne aumento.
I risultati chiave
Il programmatic tv è una piccola, ma crescente opportunità. Il segmento è alle sue prime battute, con l’ad spending che in America ha raggiunto nel 2016 circa 1 miliardo di dollari, appena più dell’1% degli investimenti complessivi sul piccolo schermo, a quota 73 miliardi.
Un targeting perfezionato è l’elemento alla base dell’adozione del programmatic tv, a differenza del digital display dove il programmatic è trainato da un’aumentata efficienza aattraverso l’automazione. Per la tv è la capacità di targeting a dare una marcia di più.
Ci sono diverse barriere nell’adozione del programmatic tv: alcuni professionisti temono che incorporare la compravendita automatizzata per la televisione possa abbassarne il valore.