L’e-commerce B2B vola in Italia, per BigCommerce è anche merito del modello composable
Secondo il B2B Digital Commerce Report 2023 di Netcomm, realizzato con il supporto di BigCommerce, Adacto / Adiacent e Rewix, oltre sei aziende su dieci sono attive sul mercato

La digitalizzazione in ambito B2B sta vivendo una fase di piena evoluzione. L’emergenza sanitaria ha fatto crescere la consapevolezza delle imprese riguardo alla necessità di investire in digitale per garantire continuità operativa e aumentare la propria competitività, ed ora se ne iniziano a raccogliere i frutti: sono il 61% le aziende B2B in Italia con fatturato superiore a due milioni di euro attive sul mercato e-commerce. È quanto emerge dal B2B Digital Commerce Report 2023 di Netcomm, realizzato con il supporto di BigCommerce, Adacto | Adiacent e Rewix. I canali digitali B2B rappresentano per queste aziende l’11% del fatturato complessivo, dato che stimano arriverà in media al 25% nei prossimi tre anni.
Heavy Digital ed E-commerce Oriented
Sono due i cluster principali attivi nell’e-commerce B2B con proprio sito o marketplace, in crescita dell’11,7% rispetto al 2021: le cosiddette aziende “Heavy Digital” sono il 27%, hanno già attivato in modo strutturato processi e servizi per i canali digitali, in particolare il loro processo ha toccato tutte le fasi con particolare attenzione alla pre-vendita orientata al marketing, alle vendite tramite sito diretto e alla fase di post-vendita; credono fortemente all’impatto che il processo di digitalizzazione possa avere sul proprio business e sui propri obiettivi e per tale ragione continueranno a investire anche nel prossimo futuro, soprattutto in servizi di formazione e consulenza, nello sviluppo del proprio sito e in quello contenuti per i canali digitali; le cosiddette “E-commerce Oriented” sono il 34%, credono nell’e-commerce e adottano un modello di vendita B2C, ritenendo che il contributo degli strumenti digitali sarà rilevante soprattutto per la ricerca di nuovi clienti e distributori. Il 13% delle aziende che attualmente non dispongono di un e-commerce B2B si dichiara pronto ad adottare questa soluzione entro i prossimi 12 mesi, una percentuale che risulta raddoppiata rispetto al 2021 e che dimostra il crescente interesse per gli strumenti di vendita online, soprattutto tra le aziende di taglio enterprise.
Tre motivi per un successo
Le ragioni della crescita dell’e-commerce B2B sono ben spiegate dai motivi principali per cui viene adottato dalle aziende, ossia per migliorare e innovare il servizio offerto ai clienti attuali (39%), per ampliare il mercato a nuove aree geografiche (30%) e per ricercare nuovi clienti (24%). “Siamo felici di constatare come il B2B commerce stia emergendo tra i merchant italiani e siamo sicuri che parte del merito derivi dall’aver compreso i benefici del composable commerce, l’approccio modulare che consente loro di personalizzare i propri stack tecnologici, scegliendo soluzioni intercambiabili per soddisfare le proprie esigenze aziendali - ha commentato Irene Rossetto, Country Director Italia di BigCommerce -. La tecnologia componibile, infatti, sta fornendo una soluzione flessibile per i rivenditori che hanno bisogno di abbandonare le piattaforme monolitiche legacy per una moderna esperienza di commercio B2B. Diversificando il back-end dal front-end, il modello headless offre alle aziende B2B digitalmente mature e a quelle che hanno specifiche esigenze di personalizzazione la possibilità di creare rapidamente esperienze customizzate e utilizzare le API per rendere più rapide e semplici le integrazioni con altre tecnologie”.