Autore: Redazione
13/11/2017

Kantar TNS e Nunatac insieme per integrare i dati di tutte le fonti disponibili per una autentica customer centricity

L’obiettivo è avere un deciso arricchimento informativo, per supportare il processo decisionale, offrire scenari a maggior redditività, ridurre i costi di campagne di comunicazione con profiling e targeting più precisi

Kantar TNS e Nunatac insieme per integrare i dati di tutte le fonti disponibili per una autentica customer centricity

Data integration per guidare customer strategies di successo. Se n’è parlato al seminar organizzato da Nunatac e Kantar TNS, in collaborazione con SAS. In particolare, il focus è stato sulla possibilità di fondere dati comportamentali, transazionali e provenienti da DB interni con le survey, con l’obiettivo di avere un deciso arricchimento informativo, per supportare il processo decisionale, offrire scenari a maggior redditività, ridurre i costi di campagne di comunicazione con profiling e targeting più precisi, ottimizzandole. Con un’apertura su alcune aree diverse di integrazione “dati + survey”, Mauro Fusco, Regional Head of Analytics – Insights, Kantar, ha proposto una classificazione dei dati disponibili. “Fonti interne, esterne all’azienda, dati strutturati e non sono un bagaglio informativo importante che può dare all’azienda molte informazioni in più di quanto ci si può aspettare, se si unisce la modellizzazione analitica con la modellizzazione interpretativa, sociale, psicologica o matematica attraverso survey”. Il potere dell’integrazione L’integrazione apre, infatti, ad ambiti diagnostici, da un lato, evidenziando nelle vendite di un periodo, quanto product experience, brand equity, distribuzione, prezzo o altri fattori (come gli investimenti) ne possano spiegare gli andamenti, per capire su quali di queste aree poi è maggiormente utile investire. Oppure individuando nella grande mole di dati non strutturati dei social media, quegli elementi distintivi e motivazionali in grado di spiegare e correlarsi con i profili di brand image definiti a livello strategico. Modellistica analitica e modellistica interpretativa, con strumenti validati a livello internazionale, come il ConversionModel, il SocialTRI*M, il NeedScope, strumento di fine segmentazione sui bisogni, di Kantar offrono ai Clienti tool specifici per identificare con precisione gli elementi chiave per decisioni di successo. L’ambito predittivo Altro ambito estremamente ricco in termini di output, è l’ambito predittivo, dove troviamo simulazioni e ottimizzazioni, che permettono di lavorare su scenari “what if” da un lato o di qualificazione comportamentale, dall’altro. L’analisi del consumer journey, sempre più complesso, ma sempre più rilevante da decifrare, permette di comprendere i modelli e gli step che influenzano progressivamente i comportamenti dei consumatori, fino alla conversione/acquisto. Creare delle coorti, approfondire la conoscenza dei diversi segmenti e profilare in modo sempre più preciso la propria Customer Base è poi stato il fulcro dell’incontro. Il ruolo delle survey “Nell’era della digital trasformation e dei big data – ha commentato Alberto Saccardi, founder e ceo di Nunatac - il tema vero non è solo la quantità dei dati, ma la possibilità di utilizzarli al meglio con l’obiettivo di comprendere i bisogni, i comportamenti, le aspirazioni, il contesto sociale e relazionarsi correttamente con i propri clienti”. In questo contesto le survey continuano a svolgere un ruolo determinante nello spiegare le motivazioni e le esigenze sottostanti ai comportamenti dei consumatori; così come la multicanalità e il crm offrono l’opportunità alle aziende di instaurare un canale diretto con i propri clienti, dando la possibilità di interagire e di rilevare i feedback sulla qualità dei prodotti venduti e/o dei servizi erogati. “Ci siamo confrontati – ha spiegato Saccardi - su come una profilazione, costruita a partire da una survey, possa essere estesa a totale customer base, assegnando a ogni cliente uno specifico profilo non direttamente derivabile da dati transazionali interni. In particolare, si è analizzata la metodologia e i passaggi chiave necessari alla realizzazione di un progetto di successo. Si sono inoltre evidenziate le problematiche che emergono nell’utilizzare i feedback spontanei rilevati mediante vari touchpoint e come questi debbano essere trattati al fine di darne valenza a totale popolazione”. Il valore degli insight “In un contesto a complessità crescente, dove la tecnologia offre sempre nuove opportunità relazionali - ha detto Federico Capeci, chief digital officer & ceo Italy, Insights - Kantar - è la centralità del cliente trasformata in azione a fare veramente la differenza, dando alle aziende che riescono in questo obiettivo, un vantaggio competitivo difficilmente colmabile dai concorrenti. Ma per questo, c’è bisogno di informazioni precise, di dati. E non solo: c’è bisogno di insight, che diano valore alla mole di informazioni disponibili, collegando il pensiero, dando linfa vitale al processo strategico, evidenziando i momenti giusti per interagire con loro. Per arrivare agli insights dobbiamo integrare informazioni provenienti dal profilo, dai need, dai comportamenti e dai desideri del cliente”. Integrare i dati disponibili, quindi “colorarli” con aspetti distintivi e motivazionali, arricchisce il bagaglio informativo con elementi di qualificazione e offre al brand la possibilità di agire concretamente grazie alla conoscenza sempre più dettagliata del cliente. Il supporto di Nunatac & Kantar TNS è proprio in questa direzione: dalla loyalty al cross-selling, alla spiegazione dell’andamento di vendite, brand leads o risultati di campagne pubblicitarie, l’integrazione di dati e survey, permette ai brand di affinare l’insight ed agire in modo più puntuale per definire customer strategies efficaci e impattanti, che guidino la crescita del brand. <