JCDecaux: il fatturato 2022 è in aumento del 20,8% a 3,3 miliardi; crescita organica nel Q1 2023 attesa a +2,5%
Il digitale è cresciuto del 41,1% nel 2022, +35,2% in organico, per raggiungere il livello record del 31,4% dei ricavi annuali del Gruppo
JCDecaux, numero uno al mondo della comunicazione esterna, ha pubblicato i propri risultati per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022. Jean-Charles Decaux, Presidente del Comitato Esecutivo e Co-Direttore Generale di JCDecaux, ha dichiarato: “Il fatturato del Gruppo per l’anno 2022 è aumentato del 20,8%, +16,6% a livello organico, per attestarsi a 3.316,5 milioni di euro, grazie alla crescita significativa del fatturato digitale e a una dinamica commerciale sempre solida. Il nostro fatturato organico, esclusa la Cina, è in crescita del +24,1% per l’anno 2022”.
Il digital
In dettaglio, il fatturato digitale è cresciuto del 41,1% nel 2022, +35,2% in organico, per raggiungere il livello record del 31,4% del fatturato annuale del Gruppo nel 2022. Il fatturato pubblicitario analogico mostra una crescita a due cifre a livello organico nel 2022. JCDecaux ha proseguito nell’installazione selettiva di schermi digitali in posizioni premium e nello sviluppo dei servizi di dati. Il fatturato pubblicitario programmatico attraverso la piattaforma SSP (Supply Side Platform) VIOOH, che rappresenta prevalentemente una fonte di ricavi incrementali derivanti da campagne dinamiche innovative basate sui dati e nuovi inserzionisti, è raddoppiato nel 2022, attestandosi a 61,3 milioni di euro, pari al 5,9% del fatturato digitale nell’esercizio 2022, mentre l’ecosistema DOOH programmatico, inclusa Displayce dall’annuncio dell’alleanza strategica nel luglio 2022, continua a guadagnare terreno.
I clienti
Il portafoglio clienti di JCDecaux è decisamente diversificato, e i primi 10 rappresentano circa il 14% del fatturato nel 2022. La categoria più importante, Moda, Bellezza e Lusso, rappresenta il 17% del fatturato del Gruppo e continua a crescere notevolmente con +41% nel 2022. Le categorie Viaggi e Divertimento/Tempo libero stanno registrando una importante ripresa post-Covid, rispettivamente con +54% e +31%.
Altri numeri
Con un aumento del fatturato di 571,9 milioni di euro nel 2022, il margine operativo rideterminato del gruppo ha raggiunto i 602,9 milioni di euro, in aumento di 180,7 milioni di euro, +42,8% rispetto all’anno precedente, ossia il 18,2% del fatturato totale nel 2022 (+280 punti base rispetto al 2021), riflettendo così la consistente leva ope rativa nonostante un livello di attività storicamente basso in Cina, colpite dalle restrizioni alla mobilità. Il risultato netto parte del Gruppo è ritornato positivo a 132,1 milioni di euro, vale a dire un aumento di 146,7 milioni di euro in un anno, in linea con il miglioramento delle prestazioni operative. La capacità di auttofinanziamento è in aumento di 161,8 milioni di euro, attestandosi a 399,4 milioni di euro e il cash-flow disponibile ha raggiunto i 43,2 milioni di euro nel 2022, mentre gli investimenti sono aumentati soprattutto a causa dell’incremento dei guadagni e dei rinnovi dei contratti, compreso il pagamento di oltre la metà dei diritti pubblicitari relativi al contratto di 15 anni con Shanghai Metro. Il debito netto è aumentato leggermente di 50,5 milioni di euro, soprattutto a causa degli investimenti relativi a fusioni e acquisizioni, attestandosi a 975,0 milioni di euro alla fine del periodo, con una leva finanziaria di 1,6x (rispetto al 2,2x alla fine del 2021).
L’impegno
“La nostra performance non finanziaria eccellente – ha aggiunto Jean-Charles Decaux - è stata riconosciuta dalle agenzie di rating (EcoVadis: Platino, CDP: A-), abbiamo continuato a rafforzare le nostre principali iniziative e impegni ESG nel 2022, come ad esempio l’annuncio nel maggio 2022 di un’ambiziosa strategia ESG per il 2030 e la costante riduzione della nostra impronta di carbonio, in calo del -27% nel 2022 rispetto al 2019 (scope 1, 2 e 3). Poiché ci permette di finanziare servizi di pubblica utilità e delle infrastrutture di trasporto, il nostro modello economico virtuoso contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico. Quasi il 50% del nostro fatturato nel 2022 è ammissibile e allineato alla tassonomia europea. Oggi annunciamo inoltre il lancio di una nuova strategia per il clima, “committed SBTi”, che prevede impegni forti e proattivi per continuare a ottimizzare la nostra impronta di carbonio, riducendo entro il 2030 le emissioni degli scope 1 e 2 del 60% e quelle dello scope 3 del 46%, e raggiungendo lo Zero Netto entro il 2050 (scope 1, 2 e 3)”.
Le attese
Nel primo trimestre del 2023, JCDecaux prevede quindi una crescita del fatturato organico attorno al 2,5% che comprende un calo a due cifre del fatturato in Cina, dove si comincia ad osservare un punto di inflessione a partire dal mese di marzo contraddistinto da un ritorno alla normalità della mobilità”.