Italiaonline: prosegue la corsa alla digitalizzazione delle PMI italiane. L’adozione dell’IA cresce del 50%
Siti, e-commerce, search&display, social media, influencer marketing gli ambiti in cui la crescita degli investimenti è maggiore

PMI e digitalizzazione, un tema sempre più all’ordine del giorno, meritevole di un nuovo approfondimento da parte di Italiaonline che rende noti i risultati 2025 della sua analisi sul tema. Qualche dato: aumentano del 15% le imprese che investono in comunicazione digitale e in particolare il 20% circa delle piccole medie imprese ha aumentato il proprio investimento nel 2024. La ricerca ha preso in esame il mondo delle nano, micro, piccole e medie imprese fino a 50 milioni di euro e 250 dipendenti, ha un universo di riferimento composto da 6,8 milioni di aziende di cui circa 5,1 milioni sono iscritte al Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) presso l’Ufficio del Registro Imprese; di queste, circa tre milioni sono ditte individuali. La differenza tra le aziende cessate e quelle di nuova costituzione nel periodo preso in esame mostra un saldo positivo di circa 100 mila imprese.

Sito e social a braccetto
L’analisi è stata condotta su un campione di circa 10 mila imprese rappresentative dell’universo di riferimento per tipologia (nano, micro, piccola e media impresa), segmento merceologico ed area geografica sul territorio nazionale. L’evidenza sicuramente più significativa è data dal fatto che il mercato totale della “presenza e nella comunicazione digitale” è arrivato a 3,8 miliardi di euro con una crescita media annua negli ultimi cinque anni (CAGR, compound annual growth rate), del 14,4% e una crescita rispetto all’ultimo anno del 12% circa, a conferma della sempre maggiore consapevolezza dell’importanza di utilizzare il digitale. Nel periodo considerato cresce innanzitutto il numero delle aziende comunicanti che raggiunge 1.694 milioni unità: +15% rispetto all’anno precedente. Il valore medio di investimento è pari a 2.243 euro, un dato stabile rispetto all’anno precedente ma che dimostra come anche le piccole e medie imprese stiano impegnando attivamente risorse nella digitalizzazione. Quanto ai mezzi di comunicazione digitale su cui si concentrano gli investimenti delle imprese, i principali risultano: il sito web, con quasi 700.000 imprese che investono sul mezzo (+6% anno su anno) per un valore totale che supera i 940 milioni (anche in questo caso la crescita rispetto all’anno precedente è pari al 6%); e-commerce, con un valore di 402 milioni è il mercato che cresce di più rispetto all’anno precedente (+83% di investimenti da parte delle PMI), il tutto trainato in particolare da un aumento del valore medio di investimento sul mezzo pari a 2.715 euro da parte delle circa 150.000 aziende che investono per vendere online i propri prodotti e servizi; search&display (comprensivo di advertising sui motori di ricerca, attività SEO e display adv); vi hanno investito oltre 400 mila imprese per un valore complessivo di 673 milioni di euro e una crescita dell’11%; social media, per la prima volta le imprese che ci investono (Facebook, Instagram, TikTok, etc) sono quasi pari a quelle che spendono sul proprio sito; sono infatti 676 mila le imprese che investono per un mercato totale di 595 milioni di euro, con il 47% dell’investimento che avviene per la gestione della propria presenza sulle piattaforme social, mentre la restante quota è destinata all’advertising per promuoversi e raggiungere nuovi target di potenziali clienti.
Influencer e marketplace
Continua la crescita a doppia cifra anche tra le PMI per il mercato dell’influencer marketing, inizialmente considerato appannaggio delle aziende medio-grandi, ora sempre più utilizzato anche dalle piccole imprese segnando +37% in investimenti rispetto alla rilevazione precedente per un valore totale che sfiora i 100 milioni di euro. In termini percentuali, una crescita importante si rileva anche nel mercato dei marketplace (investimenti in piattaforme per la vendita online come ad es. Amazon, E-bay, etc) e dei portali di settore (ad es. del segmento dei professionisti della casa, come PagineGialle Casa) che avanzano rispettivamente del +22% e del +8%. Con la ricerca del 2025 è stato infine possibile rilevare per la prima volta la crescita dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte delle piccole e medie Imprese: i dati mostrano infatti che l’adozione dell’AI sta crescendo costantemente, con il 26,7% (+50% rispetto al 2024) delle aziende che nel 2025 l’ha testata o utilizza stabilmente. In particolare, rispetto al 2024 più aziende hanno integrato in modo permanente l’AI nelle proprie attività (9,4% contro 6,3%) o hanno iniziato a sperimentarla (17,3% contro 11,6%). Tuttavia, una quota consistente (43,5%) è consapevole del potenziale dell’IA ma non l’ha ancora testata, mentre il 29,7% è ancora incerto o non la utilizza (un ultimo dato in riduzione di 10 punti rispetto allo scorso anno).
Customer journey
Per quanto riguarda le applicazioni dell’AI, domina il mondo dei contenuti: l’intelligenza artificiale viene infatti utilizzata principalmente per la creazione di testi (55,2%), seguita da foto e video (31,9%), ottimizzazione delle campagne pubblicitarie (22,8%) e gestione delle recensioni (22,6%). Altri ambiti, come chatbot/assistenti virtuali (18,0%), creazione di siti web (15,7%) e gestione del CRM (10,0%) restano meno diffusi ma comunque rilevanti. Italiaonline è da sempre un partner strategico per le aziende italiane nel percorso di trasformazione digitale. Oggi, l’azienda rafforza ulteriormente la propria missione e si pone come punto di riferimento per le PMI nell’adozione strategica dell’intelligenza artificiale. Il panorama della customer journey è in rapida evoluzione: le interazioni online si spostano sempre più verso i grandi modelli linguistici come ChatGPT, Gemini e Perplexity. Essere riconosciuti e citati da queste piattaforme sta diventando cruciale per la visibilità di ogni impresa. Per affrontare la sfida, Italiaonline ha introdotto InRete+, una soluzione all’avanguardia che aumenta la probabilità che una PMI venga citata da un LLM. Questo è reso possibile garantendo la consistenza e l’autorevolezza dei contenuti della PMI su un network di oltre 37 tra listing e directory strategiche (incluse PagineGialle e PagineBianche), essenziali per alimentare l’affidabilità delle risposte fornite dall’AI. L’impegno di Italiaonline si estende a tutto l’ecosistema digitale: dall’integrazione di strumenti per la gestione recensioni con l’AI e siti web ottimizzati per l’AI, fino a servizi di SEO AI, Google AI e soluzioni per la creazione di contenuti generati con il supporto dell’intelligenza artificiale L’obiettivo è rendere le nuove tecnologie immediatamente accessibili e utilizzabili, permettendo alle PMI di crescere e rimanere competitive in un mercato in continua e velocissima evoluzione.