Autore: Redazione
14/11/2023

“Gli italiani e la comunicazione del digitale”: l’intelligenza artificiale divide i nostri connazionali

Un’indagine di Quorum/YouTrend commissionata dalla Fondazione Pensiero Solido dice che il 44% degli intervistati considera generalmente positivo (10%) o più positivo che negativo (34%) l’impatto dell’AI, mentre il 39% lo considera più negativo che positivo (31%) o generalmente negativo (8%)

“Gli italiani e la comunicazione del digitale”: l’intelligenza artificiale divide i nostri connazionali

Antonio Palmieri, fondatore e Presidente di Fondazione Pensiero Solido

Due italiani su tre s’informano regolarmente sul mondo digitale e i canali principali su cui vanno a cercare notizie sono la televisione, internet e i social. La sicurezza informatica è l’ambito su cui c’è maggiore interesse (68%), ma meno di un italiano su tre ritiene che i media raccontino il mondo digitale in maniera equilibrata e il 52% s’informa poco o nulla sul tema dell’intelligenza artificiale spiegando che ci siano temi più urgenti e prioritari (51%). Non solo: per un italiano su tre i media raccontano gli sviluppi dell’AI in modo troppo allarmistico (33%). L’impatto dell’AI sulla società italiana, insomma, è un argomento che divide le opinioni delle persone e per la maggioranza degli italiani l’AI va regolamentata (63%). In ogni caso due intervistati su tre (il 67% per l’esattezza) pensa che le aziende che emergeranno saranno quelle dominanti nel campo dell’AI con una certa preoccupazione però (59%) nel caso in cui, nel mercato dell’intelligenza artificiale, emergesse un’unica azienda dominante. Sono questi, in sintesi, i risultati della ricerca dal titolo “Gli italiani e la comunicazione del digitale” presentati ieri sera, nel salone del Teatro Filodrammatici di Milano, da Lorenzo Pregliasco, co-fondatore di Youtrend, durante il “Premio nazionale comunicazione costruttiva 2023 Comunicare il digitale” organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido, nata l’8 novembre 2022 (ma nel 2020, durante il Covid era già Associazione). Il fondatore e presidente della Fondazione Antonio Palmieri ha introdotto la serata auspicando una “tecnologia solidale e buone leadership”. Vice presidente della Fondazione è Giovanni Iozzia, membri del Cda lo spin doctor Marco Marturano ed Elisabetta Biella (co-fondatrice). I saluti istituzionali sono stati affidati al presidente AgCom Giacomo Lasorella (in collegamento video), le riflessioni introduttive a Elisabetta Soglio del Corriere della Sera e a Giovanna Cosenza, ex allieva di Umberto Eco e, oggi, docente di semiotica all’Università di Bologna. Un tema divisivo, quindi, quello dell’AI indagato dalla ricerca della Fondazione Pensiero Solido: il 44% degli intervistati infatti considera generalmente positivo (10%) o più positivo che negativo (34%) l’impatto dell’intelligenza artificiale mentre il 39% lo considera più negativo che positivo (31%) o generalmente negativo (8%). In ogni caso la maggioranza degli italiani (il 63%) pensa che l’intelligenza artificiale vada regolamentata in modo rigido e preciso (34%) o almeno con alcune regole fondamentali (29%) mentre il 13% pensa che l’AI dovrebbe essere monitorata direttamente dalle aziende specialmente se big tech e solo l’8% pensa che non dovrebbe essere per nulla regolamentata. Il 66% degli intervistati comunque s’informa con regolarità (il 22% molto, il 44% abbastanza) sul mondo digitale, rimane un 22% che dichiara di seguire solo le informazioni che hanno più risalto mediatico e solo il 7% quasi nulla o nulla, il 5% non sa rispondere. Se la sicurezza informatica è il tema più seguito (con il 68%) sono molto (o abbastanza) ricercati, con percentuali pressoché uguali fra loro, anche i temi che riguardano la sanità digitale (60%), l’e-commerce (59%), i social network (58%), l’educazione digitale (57%), la stessa intelligenza artificiale (51%), il diritto informatico (42%) mentre più distaccati sono i temi legati ai videogiochi (29%), i big data (27%) e il fintech o tecnofinanza (24%). Interessante vedere poi quali sono i canali sui quali gli italiani s’informano sul digitale: il 56% predilige a televisione, il 53% i siti specializzati, il 49% i social network, il 38% i quotidiani cartacei o online, il 29% la radio, il 21% le riviste specializzate, il 18% i libri e i podcast, il 17% le newsletter. Il sondaggio è stato condotto da Quorum/YouTrend con metodologia Cawi tra il 10 e il 13 ottobre 2023. Il campione sondato è stato di 803 intervistati rappresentativo della popolazione maggiorenne presente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate, per titolo di studio e ripartizione Istat di residenza. Il margine di errore è indicato nel +(-3,5% con un intervallo di confidenza del 95%. A chi, nel 2023, si è distinto nella “comunicazione costruttiva” comunicando il digitale, ieri sera, è stato consegnato anche l’Oscar della comunicazione, il ‘Vaia cube’, un cubo intagliato con legno di abete e larice che amplifica il suono e le voce dello smartphone.

I premiati

Derrick De Kerckhove e Maria Pia Roussignoud hanno ritirato il premio alla carriera assegnato a MediaDuemila, il premio migliore impatto social(e) è stato assegnato a Rudy Bandiera (presentatore, speaker, docente), Giampaolo Colletti (giornalista), Rosy Russo (Parole O_Stili), Riccardo Scandellari (autore, divulgatore, formatore e consulente), miglior divulgatore Tv a Marco Capitani Calzolari (Striscia la Notizia, Canale 5), miglior giornalisti radio tv a Barbara Carfagna (‘Codice’ Rai 1) Massimo Cerofolini (‘Etabeta’, Radio 1), Helga Cossu (Già ‘Progress’, SkyTg24), Enrico Pagliarini (‘2024’, Radio 24 Il Sole 24 Ore), migliori giornalisti digitali a Valeria Covato (direttore formiche.net), Federico Ferrazza (direttore Wired Italia), Mila Fiordalisi (direttore Corriere Comunicazioni), Francesco Oggiano (Will Italia, Digital Jounalism), Massimo Sebastiani (responsabile ansa.it), migliori giornalisti del digitale a Luca De Biase (editorialista Il Sole 24 Ore), Ricordo Luna (direttore Italian Tech, gruppo Gedi), Massimo Sideri (Corriere della Sera). L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio della Commissione Europea. Media partner dell’evento: Ansa, Tiscali, Formiche, EconomyUp, Ic. Communication partner è Brunswick.