Autore: Redazione
10/12/2021

Lo stato del branded content nel 2021 secondo il White Paper di Getfluence

Il successo degli articoli sponsorizzati e i benefici per SEO e branding. L'analisi del marketplace specializzato nell'ottimizzazione e distribuzione di campagne evidenzia tendenze, opportunità e previsioni future per il settore

Lo stato del branded content nel 2021 secondo il White Paper di Getfluence

Marc De Zordo

Getfluence, il marketplace specializzato nell'ottimizzazione e distribuzione di campagne di branded content, presenta il White Paper “Tutto quello che c’è da sapere sugli articoli sponsorizzati” che fornisce una panoramica complessiva circa le basi di un articolo sponsorizzato e su come attivare questo formato per migliorare il ranking SEO e l'esposizione del brand. Con l’espansione degli adblocker, nel 2021 il numero di contenuti sponsorizzati è aumentato in maniera esponenziale, adottando un nuovo modo di coinvolgere gli utenti. Sempre più aziende hanno capito il valore di questo formato pubblicitario e di conseguenza la richiesta di articoli sponsorizzati è cresciuta al massimo. “I marketer sono a volte confusi su come attivare questo formato e per quali obiettivi. Non è ancora chiara la differenza tra un articolo sponsorizzato e un advertorial. Attraverso il nostro white paper vogliamo condividere l’esperienza raccolta fin dalla nostra nascita e stabilire una vision chiara per aiutare i brand a realizzare campagne di branded content efficaci capaci di rispondere meglio ai loro obiettivi - dichiara Marc De Zordo, CEO di Getfluence -. I dati raccolti confermano che il branded content crescerà ancora. Motivo per cui i professionisti del marketing devono prepararsi per ottenere il massimo dalle campagne, studiando next step e piani di marketing e comunicazione ad hoc". Il White Paper è disponibile per il download.

Ritrosia verso l’adv

Si stima che 4,66 miliardi di persone in tutto il mondo usino internet. Gli utenti online sono sempre meno colpiti dagli annunci pubblicitari digitali tradizionali, ormai percepiti come distrazioni che distolgono gli utenti dallo scopo previsto. In questo scenario, più di un consumatore su quattro ha installato un adblocker sul proprio browser, ma non solo: tra le varie generazioni, i millennial sono i più avversi ai banner pubblicitari. Gli utenti sono, inoltre, meno tolleranti con gli annunci invadenti. Non sorprende più, dunque, che gli inserzionisti stiano sperimentando sempre più la pubblicità organica, considerata non una distrazione ma un contenuto a valore aggiunto che gli utenti possono scegliere di consumare. Che si tratti di articoli, immagini o video, il brended content ha preso piede in modo notevole.

L'ascesa dell'influencer marketing

Il termine branded content si riferisce al contenuto pubblicato su siti web in forma scritta o visiva. Oggi, il contenuto sponsorizzato è molto popolare anche sui social media, soprattutto se tradotto in immagini e video interattive e coinvolgenti per l’utente. L'80% dei marketer ritiene che lavorare con influencer per produrre contenuti sponsorizzati sia una strategia pubblicitaria efficace. Si prevede che i contenuti brandizzati quintuplicheranno entro il 2025, per un valore di 402 miliardi di dollari. Si tratta di una crescita impressionante, considerando che nel 2020 questa industry valeva circa 85,83 miliardi di dollari. Se la spesa mondiale prevista entro la fine del 2021 si attesta a 375 miliardi di dollari, il branded content sembra destinato a raggiungerla presto.

Soluzione alternative

Tra gli ulteriori argomenti trattati nel White Paper di Getfluence anche la differenza tra pubbliredazionali e articoli sponsorizzati; i vantaggi nell’utilizzare un articolo sponsorizzato per raggiungere sia obiettivi di SEO sia di branding; i maggiori inconvenienti nell’implementazione di una campagna di branded content e perché con una piattaforma si semplifichi la sua gestione. “Come conferma il white paper, inserzionisti e marketer stanno iniziando a riconoscere l'importanza di utilizzare strategie pubblicitarie alternative per conquistare il proprio pubblico, e la spesa mondiale in contenuti sponsorizzati è destinata ad aumentare. Sempre più editori e inserzionisti scelgono di investire in branded content rispetto al passato, essendo ormai un aspetto essenziale del marketing digitale. Dal punto di vista degli inserzionisti, ora è molto più semplice entrare in contatto con media influenti per presentare articoli sponsorizzati sul sito di un publisher. Fare leva su piattaforme all-in-one come Getfluence permette agli inserzionisti di collaborare con siti web specializzati, pubblicare articoli sponsorizzati e raggiungere l’audience di riferimento”, conclude Marc De Zordo.