Autore: Redazione
06/02/2018

Engie sceglie lo storytelling con The Big Now: online i film di ‘Piacere, Engie’

L’agenzia ha ideato e realizzato quattro video che rivelano e testimoniano la presenza del brand in tutti i segmenti, dal residenziale al terziario, pubblico e privato, fino alla piccola e grande industria

Engie sceglie  lo storytelling con The Big Now: online i film di  ‘Piacere, Engie’

Dopo il lancio televisivo, ma anche su stampa e web, avvenuto a dicembre, la campagna ‘Piacere, Engie’ firmata da The Big Now si arricchisce oggi di 4 film online che svelano e presentano i principali settori della società contemporanea nei quali l’azienda è presente e opera con successo. Per un progresso armonioso Dalle imprese alle famiglie fino ai luoghi di cultura e sport, protagonisti dei film (“Futuro”, “Compiti”, “Brividi” e “Primavera”) realizzati insieme alla cdp The Big Angle, sono alcuni dei progetti realizzati da Engie - impegnata nella lotta al cambiamento climatico e guidata dalla volontà di contribuire ad uno progresso armonioso che va anche oltre l’energia - come per esempio quelli per il Teatro Carlo Felice di Genova, per l’azienda Alcantara o per lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Un contenitore dedicato “Il progetto “Piacere, Engie” nasce anche per testimoniare quanto Il brand sia già presente, spesso a loro insaputa, nel quotidiano di molte persone - commenta Marco Peyrano, direttore creativo di The Big Now. Abbiamo pensato di realizzarlo attraverso il racconto di quattro piccole storie, modulate su target diversi, rappresentando così la punta dell’iceberg di tutte le attività che il brand svolge attualmente nel nostro Paese”. I film si chiudono con un invito a scoprire tutto il mondo Engie su www.piacere.engie.it, un contenitore digitale pensato per essere la destinazione finale della campagna di comunicazione. Sinergie tra creatività e regia “È un progetto di cui siamo molto soddisfatti soprattutto perché siamo riusciti a mettere in pratica il motivo per cui The Big Angle è nata, ovvero creare più sinergia tra creatività e regia – aggiunge Flavio Nani, head of production di The Big Angle -. Abbiamo lavorato alle idee da subito, appena sono nate, e ci siamo affiancati alla direzione creativa nel farle crescere perché diventassero dei piccoli film. Questo lavoro è arrivato alla fine del primo anno di vita di The Big Angle: era un progetto ambizioso, ci siamo dovuti misurare con un cliente internazionale e una produzione complessa; siamo felici del risultato”. Al progetto hanno lavorato Silvia Cannata, head of creative strategy, il copy Marco De Rosa, l’ar, Roberto Giardinelli.