Autore: Redazione
15/02/2018

Interpublic chiude il 2017 in positivo: crescita organica dell’1,8%

Il titolo festeggia in Borsa e per quest’anno, nonostante un mercato complesso, le prospettive sono buone

Interpublic chiude il 2017 in positivo: crescita organica dell’1,8%

Interpublic Group (IPG) è stata la terza delle grandi holding pubblicitarie mondiali a rendere noto il bilancio 2017, dopo Publicis e Dentsu. La società americana guidata dal ceo Michael Roth ha segnato risultati sopra le attese nell’ultimo trimestre dell’anno scorso e la Borsa ha festeggiato, con il titolo che è arrivato a sfiorare i 10 miliardi di dollari di capitalizzazione. Le performance nel 2017 Nel 2017 Interpublic ha segnato ricavi in leggerissimo aumento per 7,88 miliardi di dollari, mentre la crescita organica è stata dell’1,8% (+2,2% negli Stati Uniti e 1,2% dal business internazionale). In sensibile calo l’utile netto, pari a 579 milioni di dollari. Il dato beneficia, però, della riforma sulle tasse varata dall’amministrazione Trump. Il quarto trimestre del 2017 Se si prendono in considerazione le evidenze dell’ultimo trimestre, terminato il 31 dicembre, IPG ha incrementato le entrate a 2,34 miliardi di dollari e registrato una crescita organica del 3,3% (+3,7% negli Stati Uniti e + 2,9% dal ramo globale). L’utile netto è stato di 316,6 milioni di dollari. Gli orizzonti per il 2018 Michael Roth ha detto che per il 2018 IPG stima una crescita organica positiva, tra il 2 e il 3%. “Continueremo a investire sui talenti e su aree chiave, come digitale, dati e analytics, che sono vitali per posizionarci per i successi futuri”. Il 2018 vedrà IPG beneficiare anche di nuovi account vinti nell’ultima parte dell’anno, su tutti Amazon (una conferma) e Lego. Mediabrands, McCann Worldgroup e FCB sono stati citati dalla compagnia come i principali veicoli di sviluppo del business. In Italia la multinazionale ha di recente annunciato una collaborazione con Gruppo DigiTouch.