Yahoo, i guai non finiscono mai: spiava i suoi utenti per conto del Governo degli Stati Uniti
Una nuova serie di problemi all’orizzonte per l’azienda già tartassata dagli eventi, che potrebbero complicare la cessione a Verizon
Piove sul bagnato dalle parti di Yahoo. Secondo un report di Reuters, la celebre company avrebbe creato un imponente sistema di sorveglianza in risposta ad una richiesta del Governo degli Stati Uniti. In altri termini, il motore di ricerca effettuava in gran segreto una scansione di tutte le email dei suoi utenti alla ricerca di precise parole chiave, per metterle poi a disposizione delle autorità americane. Un ruolo di vera e propria spia governativa. Una trama da spy story in odore di Hollywood. Peccato che la storia sia vera. Rispetto ad altri player del web che in passato si sono rifiutati di accontentare le richieste del Governo americano per proteggere la privacy dei loro utenti, il ceo di Yahoo Marissa Mayer ha preferito, invece, stare dalla parte delle autorità accontentando le loro richieste. Reuters non sa esattamente quali fossero le parole chiave ricercate e nemmeno cosa esattamente cercassero le autorità americane ma il dato oggettivo è che Yahoo avrebbe messo a punto un software in grado di scansionare le email in tempo reale di tutti i suoi utenti. Per il colosso del web, dunque, si prospetta un nuovo periodo di problemi che potrebbero ulteriormente complicare la cessione a Verizon.