Autore: Redazione
19/07/2016

Yahoo, trimestrale deludente; attese novità sulla vendita

Nel secondo quarter dell'anno Yahoo incrementa i ricavi ma sconta un rallentamento dello sviluppo del Mavens e l'ulteriore taglio della valutazione di Tumblr

Yahoo, trimestrale deludente; attese novità sulla vendita

Ieri sera Yahoo ha rilasciato i dati relativi al secondo quarter dell’anno in quella che potrebbe essere l'ultima trimestrale da quotata e indipendente. Non è un periodo facile per la società, impegnata soprattutto nel lungo processo di vendita degli asset core. Il terzo e ultimo round di offerte, secondo indiscrezioni degli scorsi giorni, dovrebbe essere avvenuto nella giornata di lunedì. Tra i pretendenti nessuna grande sorpresa, con il nome di Verizon a giganteggiare su tutti gli altri. Tornando ai numeri le revenue sono state di 1,3 miliardi, ben sopra al miliardo scarso atteso e in crescita sugli 1,24 miliardi di un anno fa grazie alla vendita di un immobile a Santa Clara e a una modifica nella presentazione dei risultati. Ma l’utile per azione è stato di 9 centesimi e non 10, come preventivato dagli analisti. In ogni caso i riflettori sono puntati sulla vendita più che sulle performance finanziarie.  

La vendita del core business

Come rilevava il Wall Street Journal prima dell’uscita dei risultati, la capitalizzazione attuale di Yahoo è di 36 miliardi di dollari. Secondo Kara Swisher di Re/Code le offerte arrivate ieri non superavano i 4 miliardi. Il resto della valutazione della company lo fanno le partecipazioni in Alibaba (15%) e Yahoo Japan. Inoltre la società ha messo in vendita circa 4.000 patenti, ma questo asset è parte di deal separati. Resta invece ancora aperta la questione Mozilla. In sintesi, ancora niente purtroppo è dato sapere su una delle più vecchie company della Silicon Valley, che può ancora vantare un business molto appetibile costruito su asset come Meteo, Finance e Mail, con la vendita che dovrebbe completarsi per fine mese. La società raggiunge oltre 1 miliardo utenti al mondo ogni mese e in Italia, dove a inizio anno ha chiuso gli uffici e affidato le attività commerciali a Mediamond, rivaleggia per a prima posizione nelle classifiche Audiweb. Ecco perché un business come Yahoo ha interessato diverse realtà come AT&T o fondi di private equity.  

La trimestrale di Yahoo, volano i costi

Guardando ai numeri, non ci sono buone notizie per Yahoo: i costi sono lievitati da 200 a 466 milioni mentre il rosso è stato di 440 milioni. Le revenue ex TAC, cioè escluse le commissioni pagate ai partner per il traffico web, sono scese del 19% a 841 milioni, principalmente a causa dei costi sopra citati. Si tratta del settimo declino consecutivo per questo parametro. Inoltre Yahoo ha comunicato di aver abbassato ulteriormente la valutazione di Tumblr: la piattaforma di microblogging comprata per 1 miliardo di dollari nel 2013 oggi ne vale circa un terzo. L’acquisizione di Tumblr, dunque, rischia di rivelarsi l’ennesimo autogol di Marissa Mayer, che comunque cerca di tranquillizzare il mercato: “Il nostro business è drammaticamente semplificato e continuiamo a gestire i costi mentre guidiamo in modo efficiente la company”.  
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Marissa Mayer  

Mavens

Uno degli indicatori dell’andamento di Yahoo sono i Mavens - Mobile, Video, Social, Native -, una linea di business che non esisteva prima dell’arrivo di Mayer e che ha registrato sempre crescite importanti. Oggi l’incremento sta rallentando la sua curva. Nel secondo trimestre questa metrica è cresciuta del 26% a 504 milioni. Nel primo quarter l’aumento era stato del 6,8%, nell’ultimo quarter del 2015 del 26%, nel terzo del 43% mentre nel secondo del 60%. Si notano poi ancora difficoltà di monetizzazione del mobile, a quota 378 milioni di ricavi contro gli 875 del dekstop.  

Search

Le entrate search lorde sono state pari a 765 milioni di dollari nel secondo trimestre, in decrescita del 17%. I costi pagati ai partner sono stati pari a 392 milioni, in crescita del 32%. Il numero di paid click è diminuito del 24% mentre i prezzi sono incrementati dell’8%.  

Display

Le revenue lorde da display sono state di 470 milioni, in decremento del 7% mentre sono scesi i costi sui siti affiliati a 74 milioni. In aumento gli ads venduti, + 9%, mentre il prezzo è calato del 15%. A partire dalle prossime settimane la pubblicità su Tumblr sarà acquistabile tramite Facebook Audience Network per quanto riguarda i formati display e native.
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